L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla morte di Totò Schillaci e sul lutto che ha colpito la città di Palermo.

Il giorno dopo la scomparsa di Totò Schillaci, Palermo continua a essere avvolta in un lutto profondo e condiviso. Ogni angolo della città sembra parlare del “figlio” che se n’è andato troppo presto. La morte di Schillaci ha toccato il cuore di una città abituata al dolore, ma che, 34 anni fa, aveva vissuto una gioia senza precedenti grazie alle sue imprese durante le Notti Magiche di Italia ’90. Anche ieri, allo stadio Renzo Barbera, dove era stata allestita la camera ardente, un flusso continuo di persone ha reso omaggio al campione.

Sul feretro, coperto da un tricolore, c’erano una sciarpa del Palermo, squadra con cui non ha mai giocato, e la maglia numero 19 della Nazionale, quella indossata da Schillaci durante il Mondiale del 1990. Il numero 19 è legato a Schillaci da una leggenda: si dice che sia nato in una casa in via della Sfera 19, dietro la Cattedrale, dove oggi si celebreranno i funerali alle 11:30, alla presenza di una folla immensa e di molte figure di spicco del mondo del calcio.

I mercati storici di Palermo, come il Capo e Ballarò, sono impregnati di commozione. Al Capo, dove Schillaci è nato e cresciuto, si respira un’atmosfera particolare. “Abbiamo perso un figlio,” dicono i commercianti, sottolineando come Totò avesse dato speranza e orgoglio alla città. Nino Bevilacqua, padrino di cresima di Schillaci, ricorda con affetto il campione: “Totò era una persona eccezionale, lo conoscevo da quando era bambino. Era speciale e il più forte di tutti in campo.”

Anche alla Vucciria, luogo simbolo della città ormai trasformato in uno spazio di street food, si parla di Schillaci. “Schillaci era Palermo,” dice Giuseppe D’Alia, gestore di un negozio di frutta, certo che nessuno dimenticherà il campione.

Nel frattempo, la città si interroga su come onorare il suo nome: si discute se intitolargli una via, una curva dello stadio, o altro. La Regione Siciliana ha già deciso di dedicargli la sala riunioni dell’assessorato allo Sport, ma è sicuro che non sarà l’unico omaggio. Il nome di Totò Schillaci resterà inciso nella memoria della città, come un simbolo di orgoglio e speranza per Palermo e per la Sicilia intera.