L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla missione playoff del Palermo con la corsa al secondo posto.
Tempo di calcoli, ma anche di rimpianti. C’è ancora una “speranziella” di secondo posto per il Palermo, anche se i rosanero sanno che non dipende solo da loro. Ed è proprio per questo che, a novanta minuti dalla fine, riemergono i rimpianti per avere buttato al vento punti contro squadre di bassa classifica che adesso avrebbero dato un significato diverso a quest’ultima partita in casa del Bari. Saranno novanta minuti thriller per il Palermo che prima di tutto dovrà cercare di battere la capolista e poi sperare che Avellino e Catanzaro facciano flop in casa del Foggia (che non è ancora sicuro di un posto nei play-off) e Vibonese (già retrocessa). Alla fine il Palermo farà i conti e scoprirà in che posizione inizierà il mini torneo che regalerà un’altra promozione in B. Nella peggiore delle ipotesi (vittorie di Avellino e Catanzaro), il Palermo confermerà il quarto attuale e questo sarà già un vantaggio perché eviterà di partire subito. Se poi i rosanero riusciranno almeno a pareggiare a Bari, avranno anche la certezza di essere teste di serie al turno nazionale dei play-off (se ci arriveranno…).
Insomma, i calcoli si fanno ma intanto è certo che il Palermo a questi play-off ci arriva in grande forma. La cura Baldini ha iniziato a sortire effetto proprio nell’ultimo mese, il Palermo infatti è imbattuto da otto partite e in questo lasso di tempo ha viaggiato alla media di 2,25 punti a gara, meglio addirittura del Bari già promosso in Serie B. Senza i tre pareggi con Andria, Potenza e Paganese, il Palermo sarebbe ancora in lotta per la promozione diretta. E qui si ritorna ai rimpianti di cui si diceva. Argomenti di cui Baldini non vuole sentire più parlare, perché, dopo la partita con il Bari, bisognerà solo pensare a giocarsi i play-off a mille all’ora. Il Palermo sa che può diventare una mina vagante ed è anche consapevole della sua forza, come del resto dimostrano i risultati ottenuti contro le altre big del campionato con cui è imbattuto. In più c’è l’arma Brunori, che è già capocannoniere del Girone C grazie ai 24 gol fin qui segnati. L’italo-brasiliano è il braccio armato più pericoloso di un attacco che fa faville e che può contare anche sui gol di Luperini (4 centri), Valente (7) e Soleri (10, tutti partendo dalla panchina). Numeri che fanno impressione e che testimoniano la bontà del lavoro di Baldini che sa esaltare gli attaccanti a sua disposizione. La missione play-off del Palermo fa leva proprio su questo, prima però c’è un ultimo sforzo da affrontare. E domenica chissà che i rosanero non si ritrovino a fare festa per un secondo posto che avrebbe del miracoloso.