Un periodo di alti e bassi per il Palermo, che si avvicina alla sfida contro la Sampdoria con qualche grana risolta e le rassicurazioni della proprietà sul futuro. Come riportato da Luigi Butera su Tuttosport, oggi in edicola, il club rosanero ha definito la risoluzione consensuale del contratto con Fabio Lucioni, difensore arrivato due estati fa con l’obiettivo di diventare un leader, ma mai pienamente incisivo.

Di Marzio: “Lucioni rescinde con il Palermo. Trova subito squadra in B”

Il caso Lucioni e la separazione consensuale
Lucioni, soprannominato “mister promozione” per il suo passato con il Lecce, ha vissuto una stagione complicata già dallo scorso anno, condizionata da infortuni e poche presenze. Quest’anno non ha mai giocato in campionato, collezionando solo 15 minuti in Coppa Italia contro il Napoli. Dopo un lungo periodo di allenamenti a parte, il difensore ha chiesto una buonuscita per risolvere il contratto, in scadenza a giugno 2025.

Dopo settimane di trattative, il direttore sportivo Morgan De Sanctis e il procuratore Romualdo Corvino hanno raggiunto un accordo. Al giocatore sarà garantita la buonuscita richiesta, sebbene con alcune clausole che potrebbero ridurre il corrispettivo. La separazione segna la fine di un rapporto che non ha mai portato i frutti sperati: Lucioni lascia il Palermo con un bilancio di 28 presenze e 2 gol in maglia rosanero.

Le parole di Gardini e il futuro del Palermo
Con la vicenda Lucioni chiusa, il Palermo e l’allenatore Alessio Dionisi si preparano a voltare pagina. Rimane da capire se il club deciderà di intervenire sul mercato a gennaio per rinforzare la difesa. Nel frattempo, l’amministratore delegato Giovanni Gardini, intervenuto sul futuro del club, ha ribadito gli obiettivi del City Football Group per il Palermo:

«Il City crede che il calcio italiano vada sviluppato ulteriormente e il Palermo può essere la piazza ideale in termini commerciali. Il gruppo ha una visione a lungo termine: adesso siamo al di sotto delle aspettative, ma il campionato dimostra che è importante essere nella posizione giusta nel girone di ritorno. Il tempo non è un alibi, dobbiamo recuperare terreno. L’Europa? Sì, può essere. Nel breve periodo, però, il Palermo deve stabilizzarsi tra le prime dieci squadre di Serie A. Il nostro brand vale tantissimo, subito dopo quello delle cinque big italiane».

Con il progetto del City Football Group ben saldo e una visione a lungo termine, il Palermo si concentra sul presente, puntando a invertire la rotta già dalla prossima gara contro la Sampdoria.