L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla gara tra Torino e Palermo con la preparazione dei rosanero in vista della sfida contro i granata.
La grande scelta non arriva. A Manchester continuano a prendere tempo e i telefoni dei papabili per la panchina del Palermo restano muti. Da quello che trapela, ci sarebbe un testa a testa fra Corini e D’Angelo con il primo in leggero vantaggio. “Vediamo cosa succede – le parole di Corini a gds.it ieri – sicuramente ne saprò qualcosa di più. A prescindere da come finisca, farò sempre il tifo per il Palermo”. Un’attesa vana quella di Corini, perché fino a tarda sera non ci sono stati segnali da Manchester. Ad aspettare c’è una squadra che continua a preparare la sfida dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia con il Torino e che sarà sostenuta da un buon pubblico: per il Settore ospiti sono stati venduti 800 biglietti.
A dettare la formazione sarà Di Benedetto, il giovane tecnico della Primavera che ha esordito contro la Reggiana con una vittoria convincente. La formazione dovrebbe ricalcare quella del debutto, dunque spazio ancora alla vecchia guardia che ha conquistato la promozione in B dopo una splendida cavalcata nei playoff. Di Benedetto, ovviamente, non cambierà nemmeno modulo, perché nel 4-2-3-1 lo zoccolo duro recita a memoria. Un cambio, però, ci sarà perché Lancini non ha recuperato dalla botta al fianco. Di Benedetto è tentato da Nedelcearu, ma c’è anche l’opzione Buttaro accanto a Marconi, soluzione adottata quando Lancini si è fatto male, con Doda sulla fascia destra. Un altro ballottaggio potrebbe aprirsi a centrocampo fra Damiani e Broh, anche se quest’ultimo è sotto osservazione. Possibile che gli venga concessa un’altra chance dall’inizio per testarlo contro una squadra molto più consistente della Reggiana. E se Broh supererà anche questo esame, allora la conferma sarebbe davvero vicina.