L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla gara tra Palermo e Cittadella finita 0-0.
Una partita di rara bruttezza fra due squadre che non stanno bene neanche a livello mentale. Ma se il Cittadella, anche alla luce delle tante assenze, incarta il punto e se lo porta a casa, il Palermo per la quinta volta di fila non trova la vittoria e si prende la solita bordata di fischi dai suoi tifosi. Passo decisamente indietro per la squadra di Corini che sabato scorso contro il Pisa aveva dato segnali di vitalità. Ieri, invece, elettroencefalogramma quasi piatto e unica vera recriminazione sulla punizione di Valente, deviata dalla barriera, che al 29’ della ripresa è andata a sbattere sull’incrocio dei pali.
Troppo poco per il Palermo che doveva vincere a tutti i costi per muovere una classifica che è sempre più preoccupante: i rosanero sono in zona retrocessione, nel gruppone che occupa il penultimo posto, ma hanno bruciato due jolly casalinghi (pari ieri e stesso risultato con il Pisa nel turno scorso). Corini predica fiducia («Non è stato un passo indietro, dovevamo vincere noi»), ma a Manchester la pazienza non è infinita. Partita brutta, con pochissime occasioni e spezzettata anche da falli continui che hanno azzoppato lo spettacolo. Prevedibile l’atteggiamento del Cittadella che era arrivato a Palermo in emergenza e i veneti prima di tutto hanno pensato a non prenderle.
Un po’ meno quello dei rosanero che non hanno azzannato la partita come ci si aspettava. Primo tempo inguardabile e un solo vero tiro in porta di Brunori a tre dall’intervallo, parato con difficoltà da Kastrati. Ripresa un po’ più vivace, ma senza che saltasse il tappo dello… champagne. Un po’ di bollicine in avvio con le conclusioni di Segre da una parte e Visentin dall’altra, poi una buona chance per Valente sul tracciante di Di Mariano (bravo Kastrati) e la traversa su punizione ancora di Valente, In mezzo tanti cambi inutili e falli a ripetizione. Alla fine i fischi per il Palermo che non vince dal 9 settembre (1-0 al Genoa!) e vede le streghe. Corini per ora resiste.