“Altre scintille, ma si sapeva che non sarebbe stata una settimana normale. Se qualche settimana fa era stato Zamparini a gettare ombre sul campionato (gol vittoria del Frosinone a Verona, rigori al Carpi) adesso i fantasmi si materializzano in Emilia, con il presidente Bonacini che mobilita la Procura federale. Un colpo basso che il Palermo ha incassato come il più resistente dei pugili. «Non m’interessa niente – taglia corto il presidente Zamparini – non voglio commentare queste cose. Penso solo alla gara col Verona e so che non sarà per niente facile. Il resto non conta». Basso profilo, il Palermo l’ha scelto per non alimentare altre polemiche ed evitare anche di «caricare» il Verona, pronto a giocarsi una partita vera. Al Palermo sono sicuri che andrà in questa maniera, così come sono pronti a scommettere che anche l’Udinese non regalerà niente al Carpi. Del resto al Friul» va in scena lo stesso film del… Barbera, con una squadra che gioca solo per assicurare regolarità al campionato (l’Udinese è già salva) e un’altra (il Carpi appunto) che deve sperare in un doppio miracolo (vincere e sperare che il Palermo non lo faccia). Concentrazione A Palermo ieri mattina sono andati esauriti tutti i biglietti. Si stimano 32-33 mila persone allo stadio e – a differenza di altre volte quando un terzo era della Juve o dell’Inter – stavolta saranno tutti tifosi rosanero. Ad agevolare la corsa al biglietto, anche gli sconti praticati dal club. E la gente ha risposto presente. Ora la palla passa alla squadra di Ballardini che continua a preparare la sfida senza distrazioni. Anche qui basso profilo, evitando interviste. Il Palermo si concentra sul campo. L’obiettivo è ripetere le prestazioni con Frosinone, Sampdoria e Fiorentina. Tre partite che hanno permesso di tornare in pole per la salvezza. Per il verdetto manca ormai poco, ma la squadra sa che dietro ha un’intera città a spingere”. Questo quanto si legge su “Tuttosport”.