“Natale al primo posto, da solo. Con un piccolo margine sul terzo posto che non dispiace per niente. E con una serie di record che mettono la ceralacca su quello che sta facendo il Palermo. C’è qualche rimpianto dopo il pareggio di Cesena, ma c’è anche la consapevolezza che, giocando come ha fatto nella prima mezzora al “Manuzzi”, il Palermo difficilmente fallirà il suo obiettivo. Bello, sicuro di sé e arrembante, una squadra di un’altra categoria per trenta minuti. Unica pecca non essere riusciti a trovare quel secondo gol, che probabilmente avrebbe consegnato la quarta vittoria di fila e la fuga in classifica. «Sicuramente la nostra è la squadra più forte del campionato – certifica il patron, Maurizio Zamparini – Va dato merito a Tedino di avere creato un gruppo che è come una famiglia, adesso ci manca solo l’affetto dei tifosi. Temevo questa partita di Cesena perché in passato il mio Palermo mi ha fatto brutti regali per Natale, invece ho visto una grande prestazione su un campo molto difficile e su un terreno di gioco infido a cui non siamo abituati». Il pari col Cesena completa il percorso netto del Palermo in trasferta, dieci partite senza sconfitte che consentono alla banda di Tedino di puntare al record di Iachini, che nella stagione dell’ultima promozione in Serie A arrivò ad undici risultati utili fuori casa, ma non da inizio stagione (anzi, furono le ultime undici del campionato). Numeri che rendono merito all’impresa che sta compiendo questo Palermo, martoriato dagli infortuni da agosto ad oggi e senza pace fuori dal campo a causa dell’istanza fallimentare che pende sulla testa della società (decisione rinviata a metà febbraio dopo la nomina da parte del Tribunale di tre super consulenti che stanno analizzando i conti del club). Numeri a cui ne vanno aggiunti altri: con quello di giovedì a Cesena, i rosanero hanno segnato l’ottavo gol nei primi quindici minuti di partita. Un primato che il Palermo condivide con il Carpi e che testimonia con quale atteggiamento la squadra scenda in campo. Tedino vuole una squadra aggressiva che imponga il suo gioco sin da subito e il Palermo segue gli ordini a meraviglia. Il gol di Trajkovski a Cesena arriva dopo quello di Rispoli contro la Ternana, sempre nei minuti iniziali. Un chiaro segnale di come il Palermo stia diventando sempre più autoritario. «Il pareggio di Cesena aumenta la nostra autostima – continua Zamparini – la squadra crede sempre di più in se stessa. Adesso bisogna chiudere l’anno in bellezza contro la Salernitana. Sarà un’altra partita difficile, anche perché chi gioca contro di noi si arrocca in difesa. Speriamo di finire bene questo 2017, è stato l’anno peggiore da quando sono a Palermo. Certi fatti mi hanno provocato tanto dolore che penso di non meritare dopo quindici anni di amore per questa squadra». La vittoria contro la Salernitana – oltre a regalare il titolo d’inverno – potrebbe essere un balsamo per le “piaghe” di Zamparini con qualche tifoso in più allo stadio: «Abbiamo una media di quattro-cinquemila spettatori – dice sconsolato il patron – eppure stiamo dominando il campionato». E a dirlo sono i numeri record…”.Q uesto quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport.