“Chiudere in bellezza, con o senza Nestorovski. In palio per il Palermo c’è il titolo d’inverno, ma forse anche qualcosa in più. Battendo la Salernitana ci sono buone possibilità che il distacco da chi insegue si dilati ancora un po.’ Come al solito i problemi non mancano, del resto le assenze forzate (infortuni e convocazioni per le nazionali) sono state un leit motiv di questo girone di andata. Eppure la squadra di Tedino ne è venuta fuori sempre alla grande. Stavolta il grande dubbio è legato a Nestorovski, che era pronto al rientro dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori quasi per un mese. Il capitano (e capocannoniere del Palermo) è stato convocato, ma sembra destinato alla panchina perché fino a mercoledì era influenzato. «È un dubbio, l’altro è legato a un centrocampista (Chochev, ndr) – puntualizza Tedino – in ogni caso ci faremo trovare pronti come sempre». Per la terza volta di fila potrebbe giocare la stessa formazione, con Trajkovski e La Gumina terminali offensivi e Coronado in mediana. Un esperimento che ha funzionato e che dà la possibilità a Tedino di un attaccante in più in campo. «La Gumina ha caratteristiche diverse da Nestorovski, ha grande forza e capacità di attaccare gli spazi – spiega il tecnico -. Sta facendo un grande mese, quando pressa ha ritmo e aiuta i centrocampisti. Sicuramente diventerà importante per il Palermo. Trajkovski sa cucire il gioco, ci sta dando molto anche lui». Tedino non sottovaluta la Salernitana («Ha qualità e sa fare male quando riparte con Bocalon e Sprocati») e spera di chiudere con una vittoria, quella mancata per un niente a Cesena: «Abbiamo costruito tanto, nel primo tempo potevamo segnare tre gol ma non ci siamo riusciti. È in quello che dobbiamo migliorare. Di sicuro non dobbiamo mai abbassare la guardia, c’è il rischio di prendere tre cazzotti e tornarsene a casa». QUI SALERNO Nella Salernitana Colantuono incassa con sollievo il rientro di Minala, la cui assenza contro il Foggia aveva aperto una voragine in mezzo al campo. Il tecnico ha valutato anche un ritorno al centrocampo a tre, ma pare orientato a dare continuità al disegno tattico delle prime due partite della sua gestione. In difesa è pronto Bernardini, che non gioca titolare dal 28 ottobre e che potrebbe tornare in campo dal primo minuto esattamente a due mesi di distanza. L’ex Livorno potrebbe giocare in coppia con Mantovani. Pucino e Vitale saranno i terzini, Adamonis difenderà i pali. In mediana Ricci e Minala formeranno la coppia di interni. Sulle corsie laterali è previsto qualche cambio. Di Roberto potrebbe rilevare Gatto sulla destra. In avanti Kiyine sarà riproposto da rifinitore alle spalle della punta centrale, ruolo per il quale Rossi potrebbe essere preferito a Bocalon”. Questa l’analisi di quello che sarà il match di questa sera tra Palermo e Salernitana, pubblicata da “Tuttosport”.