L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla gara vinta dal Padova contro il Catanzaro.
Padova in finale all’ultimo minuto di recupero, ma quanti sussulti all’Euganeo dal pubblico (record) che si fa sentire, come la curva nord riempita di tifosi giallorossi. La partita. Passa chi fa meno errori e i 90 regolari potrebbero anche non bastare dopo l’equilibrio dell’andata. Vivarini conferma la squadra di mercoledì, mentre Oddo si inventa un 3-4-3. Il Padova parte bene e veloce, tanto che un destro di Ronaldo (6’), alto di poco potrebbe già sbloccare la partita.
All’11’ l’ex Biasci coglie il palo esterno, ma è fuorigioco. La grande occasione arriva al 17’, ma su Bifulco lanciato a rete si salva Branduani. Il Padova gioca e attacca, altre chance conChiricò e Santini, ma arriva il gol calabrese. A Ronaldo viene sporcato un passaggio a centrocampo, il pallone arriva a Vandeputte e via al contropiede, cross per Iemmello, prima conclusione di Biasci, respinta da Gasbarro, palla sul destro di Sounas che non sbaglia. Due minuti dopo succede l’incredibile in area Catanzaro: prima ma Santini a botta sicura, respinge Branduani, palla sui piedi di Bifulco che calcia a porta vuota, salva Fazio che poi respinge anche il tiro di Germano. Si salva il Catanzaro.
Nella ripresa Oddo passa al solito 4-3-3 e inserisce Curcio al posto di Germano. Cambi continui, anche per Vivarini che toglie Iemmello, ma di fatto piazza un tridente davanti, così come Oddo che viene premiato con il pareggio. Angolo di Chiricò e colpo di testa di Curcio in tuffo in piena area, esplode l’Euganeo, ma arriva il check dalla sala VAR, pare per un presunto fuorigioco. Rotella, visto il monitor conferma il gol. Il tifo padovano si fa sentire anche se il Catanzaro, proprio grazie ai due entrati Cianci e Bombagi spaventa Donnarumma. Si scaldano gli animi e si arriva ai 7’ di recupero. Tutti all’attacco, anche Ajeti che si guadagna una punizione quasi dal limite. La calcia in modo magistrale il beniamino dei padovani, nonché capocannoniere della squadra Chiricò, il suo sinistro si infila nell’angolino e fa esplodere l’Euganeo. L’arbitro fa giocare ancora un minuto, punizione dalla parte opposta, ma Vazquez, dopo il tocco corto di Vandeputte, sfiora l’incrocio. Grazie al fantasista di Mesagne, già giustiziere della Juve U23, padovani alla seconda finale play-off consecutiva.