L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Consiglio di Stato che oggi deciderà le sorti dell’ultima squadra di B.
Il B-Day è arrivato e a mettere la parole fine sui casi estivi che hanno agitato il campionato cadetto sarà il Consiglio di Stato che entro la serata, o al più tardi nella mattinata di domani, si pronuncerà sui ricorsi per l’esclusione della Reggina e per l’ammissione del Lecco. Spettatore interessato il Brescia, perché qualora fossero confermati i giudizi del Tar dello scorso 3 agosto, allora le Rondinelle prenderebbero il posto della squadra di Reggio Calabria in Serie B. Ma andiamo con ordine, perché i casi di Lecco e Reggina sono assai diversi fra di loro. Per il club lombardo il problema era nato dal mancato rispetto del termine perentorio con il quale si doveva indicare lo stadio dove avrebbe giocato nella domanda d’iscrizione al campionato di B.
Ma il Tar ha riconosciuto che il Lecco avrebbe avuto diritto a una proroga visto lo slittamento dei playoff di dieci giorni. I tormenti della Reggina, invece, nascono dal percorso di ristrutturazione del debito che ha portato al mancato rispetto della scadenza del 20 giugno scorso per il pagamento della quota debitoria rimasta. Un inadempimento che, sentito il parere Covisoc, ha portato la Federcalcio ad escludere la società dalla Serie B il 7 luglio (decisione poi confermata nei successivi gradi di giudizio al Collegio di Garanzia e al Tar).
Appuntamento dunque oggi alle 12.30 a Palazzo Spada (Roma) per le udienze del Consiglio di Stato che, se confermasse gli esiti del Tar, consegnerebbe la B al Lecco, escludendo la Reggina che cesserebbe di esistere (sarebbe il secondo fallimento in 8 anni). Con questa impostazione andrebbe dunque ripescato in B il Brescia, un “atto” che il presidente Gravina può fare autonomamente, sentiti i vicepresidenti, senza bisogno di un consiglio federale. Nel frattempo sarebbe terminato il percorso sportivo della Reggina, con la città che potrebbe sperare solo nella decisione della Figc, qualora lo volesse, di attivare l’articolo 52 comma 10, indicando a Reggio Calabria le modalità per proporre un nuovo sodalizio e ripartire dai dilettanti con una nuova società.