“E’ vero. Le altre grandi d’Europa giocano con una sola punta. Va forte il 4-2-3-1 (Inghilterra, Francia e Germania), c’è anche il 4-1-4-1 della Spagna. Ma è innegabile che nessuno abbia oggi una potenza offensiva come l’Italia, concedendosi il lusso di schierare due attaccanti veri in prima linea. Su tutti Andrea Belotti, 22 gol che avrebbero potuto essere 25 (mannaggia a lui e rimpianti Toro) se fosse stato un po’ più preciso al momento di calciare i rigori. Un bottino che gli fa mettere in fila (dietro) Edin Dzeko, Mauro Icardi, il sorprendente Dries Mertens e Gonzalo Higuain. E quindi, a quota 17, ecco Ciro Immobile, il “pard” in maglia azzurra secondo le scelte ormai definite – almeno in questo reparto – da parte di Gian Piero Ventura. Il granata ha già abbondantemente superato il proprio record (12) stabilito la stagione scorsa, il laziale si sta avvicinando al proprio primato in serie A, quelle 22 reti realizzate quando giocava (guarda il caso) nel Torino 2013/14 e quando lo allenava (riguarda il caso) proprio Ventura. Parlano i numeri Numeri relativi in Italia, che diventano assoluti in Europa, se prendiamo i campionati delle Nazionali di cui sopra. Solo i francesi hanno una coppia simile in Ligue 1, ovvero Lacazette (23) e Gomis (16), ma nessuno dei due è entrato nell’ultima convocazione di Deschamps, che si affida – more solito – al solito e solido Giroud, nonostante il semiostracismo dell’ineffabile Wenger lo veda più in panchina che in campo all’Arsenal: 8 gol per lui finora. Nella Francia non manca la coppia “atleticomadridista” Griezmann (14 gol) più Gameiro (10) e c’è spazio per il talento del giovanissimo Mbappè (12). Si difende il redivivo Diego Costa (17) nella Spagna, mentre il nome nuovo è quello di Iago Aspas (15 centri con il Celta Vigo). Nella Germania rispunta la stella di Mario Gomez (9) e c’è la prima volta di Werner (14 reti nel Lipsia). L’Inghilterra rinuncia all’infortunato Kane (19 reti per lui, ma la caviglia l’ha tradito con il Milwall) in una prima linea dove il ct Southgate rispolvera il 34enne Defoe, 14 reti nel Sunderland. italiano re d’italia Numeri, come si può vedere, che fanno di Belotti e Immobile la coppia più bella d’Europa, cui solo il Belgio tiene testa, sempre che il ct Martinez consideri Mertens una punta, come avviene nel Napoli. E’ arrivato a quota 20, mentre Lukaku ne ha segnati 21 ed è lui il centravanti, in un sistema di gioco che prevede un solo attaccante. E Lukaku apre la porta su un altro aspetto singolare della prima linea italiana, sempre legato a Belotti. Perché il granata è l’unico caso di profeta in patria nei cinque grandi campionati europei. In Inghilterra comanda il suddetto Lukaku, in Francia l’uruguaiano Cavani, in Spagna l’argentino Messi e in Germania il gabonese Aubameyng. Un particolare che ha già allarmato nei giorni scorsi il saggio Gianni De Biasi, ct dell’Albania («Avrei preferito che comandassero degli stranieri, non li avrei avuti contro»), ancora più se si pensa che i gol granata nella storia della Nazionale sono 99. E Belotti ha una voglia matta di fare 100”. Questo quanto scritto da “Tuttosport”.