L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma su alcune trattative del calciomercato internazionale, in particolar modo sul futuro di Messi.
Sognavano, fortissimo, di poter tornare a giocare insieme, Los dos amigos. Desideravano ardentemente di rivivere lo spogliatoio e la stessa maglia, dopo il quadriennio all’ombra della Sagrada Familia, dopo le 4 stagioni in cui hanno incantato la Catalunya e il mondo sollevando trofei in serie, Lionel Messi e Neymar Júnior. E invece no. Come avevamo ripetutamente scritto su queste colonne, a inizio ottobre e poi ripetuto il 10 di maggio, Messi sta facendo di tutto per tornare a Barcellona e il club culé sta lavorando alacremente per rendere felice la Pulga. Come sanno ormai anche le pietre, però, il presidente Laporta dovrà limare e di molto la situazione debitoria della società: dovrà fatturare entrate tra 200 e 250 milioni.
Con gli addii di Pique, Alba e Busquets e la vendita di diversi asset del club, siamo arrivati, malcontando alla metà. È, insomma, una corsa contro il tempo, ma, come scrivevamo il 10 maggio, ogni buona trattativache si rispetti deve averne un piano B, che non è (anzi, forse sarebbe più corretto dire non è mai stato) quello saudita, con la proposta shock dell’Al-Hilal da 600 milioni a stagione che non ha mai titillato minimamente né Lio né il suo entourage. Il piano B si chiama Mls, o meglio Miami Fc. E nessuno ha mai detto che piano A e piano b debbano, per forza essere antitetici. Secondo L’Equipe, il club di Beckham, dopo il 20 giugno, farebbe firmare al rosarino un contratto e poi lo presterebbe al Barça per un periodo compreso tra i 6 e 18 mesi. Messi, finito il prestito in Catalunya, affrescherebbe Fútbol in Florida.
Da un amigo a quell’altro: nell’estate che potrebbe passare alla storia come quella dell’esodo di massa dei fuoriclasse dal Paris Saint Germain, anche il nome del brasiliano Neymar, ha già iniziato a scatenare i desideri e le suggestioni di alcuni club importanti, soprattutto in Premier. I malumori del crack paulista, da tempo ormai, non sono più un mistero per nessuno, e la sua voglia di lasciare Parigi è chiara, anzi lampante, già da qualche mese. Al momento, i club che più di altri ci stanno facendo un pensiero sono Man United e Newcastle: i primi vorrebbero regalare un altro campione a ten Hag per poter tentare l’assalto alla prossima Premier; i secondi, invece, vorrebbero fare di O Ney il simbolo del nuovo corso dei Magpies.
Il retroscena più clamoroso è, però, quello riportato nelle scorse ore dall’Equipe: secondo il quotidiano francese, nei giorni scorsi vi sarebbe stata una telefonata di Guardiola al suo ex pupillo ai tempi del Barcellona. Una chiamata fra amici, volta, però, a comprendere le vere intenzioni del brasiliano. È ancora presto per poter dire se la suggestione possa o meno trasformarsi in qualcosa di più concreto: il City, infatti, solo a fine stagione definirà con certezza le sorti di alcuni pezzi pregiati della propria rosa, fra cui, in particolare, il portoghese Bernardo Silva. L’esterno dei Citizens ha già da tempo manifestato allo stesso Pep il desiderio di misurarsi con una nuova realtà, con Barcellona e, soprattutto, Psg spettatrici particolarmente interessate alla questione. Nel caso di un addio di Silva, Neymar potrebbe, dunque, rappresentare il nome perfetto per non far rimpiangere il campione portoghese. Insomma, l’Arabia rischia di restare senz stelle? No, assolutamente: all’Al-Ittihad di Jedda sta per sbarcare Le Roi Karim Benzema. Secondo gli spagnoli di As saremmo a pochi giorni dall’annuncio.