“Il duello ci sarà. Sospiro di sollievo per il Palermo, domani Nestorovski sarà al suo posto e potrà lanciare la sfida del gol all’ex Belotti. E’ un recupero fondamentale, senza il macedone Lopez sarebbe stato costretto ad inventarsi qualcosa di sensazionale in una partita in cui non sono contemplati errori. Anche perché questo Palermo al primo viene subito punito, come dimostra la partita di domenica scorsa contro la Sampdoria. Con quei tre punti il Palermo si sarebbe potuto avvicinare ancora di più all’Empoli, invece è ancora lontano dai toscani. «Ammetto che ho rosicato, quella partita con la Sampdoria dovevamo vincerla – osserva Lopez, che ha portato il Palermo a Torino con un giorno di anticipo -. Ma è inutile pensarci, piuttosto da quella gara prendiamo quando di positivo abbiamo fatto, fermo restando che possiamo migliorare ancora». A Torino ko dal ‘32 Lopez ha studiato bene il Torino, sa che Mihajlovic gioca un calcio diverso da quello che Giamapolo fa fare alla sua Samp. E ovviamente ha predisposto le contromisure. «Il Torino è forte e organizzato – continua il tecnico uruguaiano -. Gioca bene come la Samp, anche se i granata puntano più sulle fasce. Sappiamo quello che dobbiamo fare, siamo pronti. Nestorovski si è allenato insieme ai compagni, ci sarà di sicuro. Quanto al resto le gerarchie le decide il campo, basta vedere quello che è successo con Goldaniga e Gonzalez di recente o con Trajkovski nell’ultima partita. Gioca chi sta meglio». Nel tridente ci sarà spazio ancora per i due ungheresi Sallai e Balogh, due ragazzi su cui Lopez sembra puntare decisamente per questo finale di campionato. «Hanno fatto bene quando hanno giocato, anche in fase di non possesso – commenta a proposito -. Anche a Bologna ho puntato sui giovani, possono crescere soltanto giocando». E anche a Bologna il tecnico ha vissuto una situazione analoga a quella di Palermo, con il club che sta passando di mano (la settimana prossima Zamparini annuncerà il nuovo presidente). «Sappiamo di trovarci in un momento storico, ma lo sta gestendo Zamparini – taglia corto Lopez -. Noi dobbiamo pensare solo al campo». E magari ad infrangere il tabù Torino, visto che il Palermo non vince in campionato sul campo dei granata dal lontano 1932”. Questo quanto scritto da “Tuttosport”.