L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul caos in serie B.
E adesso è il caos. Come si poteva per altro anche prevedere. Dalla bocca del presidente Figc Gabriele Gravina escono già frasi come «a questo punto lo slittamento dell’inizio del campionato di Serie B è un’ipotesi». E se lo dice lui, quando siamo solo a inizio luglio e le danze in cadetteria dovrebbero iniziare tra un mese e mezzo (18-20 agosto), significa che il livello di preoccupazione è alto. Anzi, “allarmante” giusto per usare lo stesso termine con cui proprio Gravina ha definito la situazione della Reggina. Che dopo la bocciatura della Covisoc ha ricevuto anche quella del Consiglio Federale mentre il Lecco è invece stato ammesso alla prossima Serie B.
Inizio che probabilmente slitterà, ma calendario che verrà comunque presentato martedì a Como, a questo punto con una “X” dietro la quale si nasconde (?) il nome del Brescia, prima avente diritto a prendere il posto dei calabresi. Già, ma per avere l’ufficialità della riammissione delle Rondinelle bisognerà aspettare almeno il 28 luglio, giorno in cui è stato convocato un nuovo Consiglio Federale che avrà come tema del giorno proprio le riammissioni. Una settimana prima la Reggina potrà ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni. E lo farà, come annunciato in un comunicato ufficiale: «Dopo la conferma della mancata ammissione da parte del Consiglio federale della Figc, sempre nel rispetto delle Istituzioni federali e sportive, la Società Reggina 1914 comunica che porterà avanti le ragioni del Club nelle successive fasi di giudizio».
Il Brescia per ora non commenta e aspetta, anche se Cellino ieri veniva descritto come molto infastidito dato che non ha ancora annunciato l’allenatore (ma rimarrà Gastaldello) e ha l’80% dei giocatori in scadenza di contratto nel 2024 e trattare un rinnovo senza sapere con certezza la categoria risulterà un problema notevole. Il Perugia, che sperava in un’esclusione del Lecco, darà a sua volta battaglia: «In merito alla decisione presa dal Consiglio Federale, peraltro andando contro a quanto deliberato dalla Covisoc pochi giorni prima, la società AC Perugia Calcio rimane sconcertata e stupefatta per il provvedimento reso noto. Comunichiamo a tutti i nostri tifosi che il club presenterà ricorso e continueremo la nostra battaglia nelle sedi competenti». Il presidente degli umbri Santopadre rincara la dose: «La Covisoc aveva deliberato qualche giorno fa, ora il Consiglio Federale è andato contro e non era mai successo.
La Reggina ha problemi finanziari, il Lecco ha avuto problemi infrastrutturali. Presenteremo il ricorso confidando nei giudici. Il nostro mercato è per forza di cose bloccato». Il presidente della B, Mauro Balata, si limita a ribadire che «il format a 20 non cambierà», Gravina dice che «in Consiglio non si è parlato di una B a 21». Il presidente Figc aggiunge: «Il 28 luglio prenderemo in esame le richieste di riammissioni, grazie alla norma Gravina entro 30 giorni da quella data avremo finito tutti i gradi di giudizi e siamo disposti ad aspettarli per non perdere credibilità». Il che significa che la Figc è pronta ad attendere anche Tar del Lazio (2 agosto) e Consiglio di Stato (29 agosto) ai quali ogni club può fare ricorso. In C è stato bocciato il Siena, al posto del quale entrerà l’Atalanta Under 23 (andrà nel girone B con Modesto allenatore) mentre il Mantova è pronto a rilevare il Pordenone (non iscritto). Non sono esclusi anche in questi casi dei ricorsi. E il caos continua.