Tuttosport: “La ‘salvezza’ del Palermo. Gilardino, Sorrentino e Maresca protagonisti: la svolta di carattere”

“La vittoria della speranza, la rivincita di chi era stato messo da parte senza un perché. Dipende anche dagli altri ma il Palermo adesso sa che i prossimi 270 minuti danno ancora vita. Lo sa dopo il successo ottenuto a Frosinone, in una partita da dentro o fuori. Per la prima volta in questa stagione, o meglio da quando è cominciato il caos in panchina, il Palermo ha tirato fuori quel qualcosa in più che ha fatto la differenza. «Abbiamo dimostrato di avere le palle»: il commento a fine partita di Alberto Gilardino. Vero, verissimo anche se non basta, lo stesso atteggiamento il Palermo adesso dovrà averlo anche nelle ultime tre partite di campionato con Sampdoria, Fiorentina e Verona. Per restare in A servono ancora tanti punti e poi sperare che il Carpi si fermi. I primi il Palermo dovrà prenderseli contro la Samp domenica prossima al “Barbera” e pare che i rosanero non potranno avere lo stadio pieno come vorrebbero. Il motivo? La polizia ritiene che ci sia possibilità di scontri fra gli ultras delle due squadre e allora è stato deciso, con decreto prefettizio che verrà reso noto oggi, che alla partita potranno assistere solo gli abbonati. Soluzione che al Palermo non piace per niente. E il club di Zamparini ha già dato mandato ai suoi legali per preparare un ricorso d’urgenza contro la decisione, anche perché fra le tifoserie di Palermo e Sampdoria in passato non ci sono stati incidenti. Con o senza stadio pieno Ballardini con molta probabilità proverà a prendersi la salvezza con la stessa squadra che ha vinto domenica, quindi, si affiderà ancora ai senatori. Ecco la differenza a Frosinone l’ha fatta quel pugno di giocatori che alla voce presenze in A hanno una tripla cifra. Sorrentino, Maresca e Gilardino: sono stati loro a regalare quel qualcosa in più al Palermo. E per tutti e tre si tratta di una rivincita. Sorrentino è tornato protagonista nella partita più attesa e con l’allenatore con cui aveva litigato a gennaio prima e dopo la vittoria con il Verona. Tutto chiarito continuano a ripetere il capitano e Ballardini e probabilmente è davvero così. Poi ci sono Maresca e Gilardino, due che in questo Palermo avrebbero dovuto giocare sempre e che invece per vari motivi sono finiti in discussione. Maresca addirittura con Ballardini era finito fuori rosa, salvo poi essere reintegrato dopo l’esonero del tecnico ravennate. Sembrava ai margini Maresca anche dopo il ritorno di Ballardini, invece a Frosinone è stato rilanciato e lui ha risposto da campione. Regia perfetta, tempi di gioco sempre corretti, senso della posizione, insomma tutto quello che serviva per dare sostanza a un centrocampo con poca qualità. Maresca a Frosinone s’è ripreso il Palermo e forse in tempo per salvarlo. E domenica scorsa a riprendersi il Palermo è stato anche Gilardino, sempre più bomber di una squadra che nell’ultimo periodo aveva dimenticato come si segnava. Il gol che ha spaccato la gara e tanto altro ancora nella prestazione del Gila giunto a quota 187 gol in A. Se il Palermo l’avesse fatto giocare sempre (il bomber è stato osteggiato da Zamparini) forse ora qualche punto in più in classifica lo avrebbe. Ma il tempo dei “se” e dei “ma” è finito, adesso il Palermo deve pensare solo a vincere. E forse alla fine arriverà il miracolo. Anche grazie ai senatori”. Questo è quanto scrive l’edizione odierna di “Tuttosport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio