“Il calendario di Serie A si è divertito a giocare con le partite del Palermo e il paracadute. Per il secondo anno di fila l’ultima giornata dei rosanero mette in evidenza gli intrecci del meccanismo studiato per attutire la retrocessione in B. Domenica sera i siciliani, già condannati, ospiteranno al Barbera l’Empoli, che si gioca la salvezza in parallelo con il Crotone impegnato in casa con la Lazio. L’esito non è indifferente per il Palermo. Se finissero in B i toscani, non ci sarebbe nessun residuo di paracadute da distribuire tra dodici mesi in caso di mancata risalita in A dei siciliani: Palermo ed Empoli prenderebbero subito 25 milioni, il Pescara 10 esaurendo così i 60 milioni stanziati. Se invece precipitasse in B il Crotone, resterebbero 15 milioni perché i calabresi avrebbero diritto “solo” a 10 milioni, essendo rimasti appena una stagione in Serie A. E proprio quei 15 milioni potrebbero finire al Palermo, se finisse fuori dalle promosse a giugno 2018. Più complessa era la situazione dodici mesi fa quando il Verona, impegnato a Palermo all’ultima giornata, avrebbe avuto interesse a far retrocedere il Carpi al posto dei siciliani per lo stesso motivo. Ma i veneti sono tornati subito in Serie A, quindi non hanno beneficiato del residuo che ora sarà distribuito in parti uguali alle squadre tra la 4ª e la 17ª posizione di A. Sesto posto complesso La volata salvezza alla fine è stata più appassionante rispetto a quella per il 6° posto. In futuro potrebbe andare anche peggio. A partire dall’edizione 2018-19 (quindi il sistema riguarda il prossimo campionato) la 6ª classifica della Serie A dovrà disputare un turno preliminare in più per accedere alla fase finale di Europa League. Entrerà in gioco al secondo preliminare: adesso succede al terzo. Quindi dovrà sostenere due turni più di playoff. Cambierà poco a livello di date, perché la Uefa ha fatto slittare tutti gli impegni di luglio e agosto avanti di una settimana. Per fare un esempio: il Milan giocherà l’andata del terzo preliminare il 27 luglio. La 6ª della Serie A 2017-18 invece scenderà in campo il 26 luglio 2018. Ma resta la “scocciatura” di un turno più. Visto il ritmo tenuto da Milan, Fiorentina e Inter nelle ultime settimane, le frenate in futuro potrebbero diventare ancora più brusche”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.