Tuttosport, La mossa: “Vazquez dietro 2 punte”

La giornata della normalità, ma anche quella dei saluti di Guillermo Barros Schelotto e di un’altra notizia che riguarda il recente passato del Palermo. La partenza è proprio da qui: la Procura federale ha aperto un’inchiesta su quanto successo prima, durante e dopo la partita di Verona, quella in «autogestione» e che portò all’esonero di Ballardini. La Procura ha già sentito Sorrentino (che usò toni durissimi contro l’ex tecnico, accusato di non avere preparato la partita, né di aver svolto le sue funzioni durante i novanta minuti al «Bentegodi»), Gilardino, Vazquez, Cristante, Goldaniga e il ds Gerolin. A tutti sono state fatte domande su quanto è successo nei due giorni che precedettero quella sfida e poi la domenica in cui invece si giocò. La Procura vuole fare luce su un episodio che presto potrebbe avere strascichi anche in sede giudiziaria, visto che Ballardini aspetta il via libera dalla Federazione per portare in tribunale Sorrentino. Al Boca? Il tutto viene fuori nel giorno in cui Bosi (con Tedesco) ha diretto la prima seduta da capo allenatore e nel giorno in cui Schelotto ha salutato Palermo. Il «Mellizo» di buon mattino s’è recato allo stadio per la rescissione del suo accordo con il club rosanero e nello store del Palermo ha anche comprato una maglia numero 20 (quella di Vazquez) per uno dei suoi quattro figli. «Desidero ringraziare tutti i tifosi del Palermo – le parole di commiato di Schelotto – è un dispiacere andare via da questa città. Il io e il mio staff ci trovavamo bene, un giorno ritornerò. Di sicuro la decisione presa è la migliore per me e per il Palermo». Schelotto oggi atterrerà a Buenos Aires dove ad accoglierlo troverà moglie e figli e forse anche qualche dirigente del suo Boca Juniors. Gli «xeneizes» hanno preso una scoppola con il San Lorenzo nella Supercoppa argentina, il tecnico Arruabbarena potrebbe essere esonerato e Schelotto potrebbe essere il suo successore. E se finisse così si avvererebbe la profezia del presidente Zamparini che già martedì aveva parlato di sirene argentine per il «Mellizo». Due punte Nel frattempo Bosi e Tedesco hanno cominciato a preparare la sfida con il Torino, delicata quanto le precedenti. Il canovaccio tattico non si discosterà molto da quello delle ultime settimane, solo che il 4-3-3 si evolverà in un 4-3-1-2 con Vazquez alle spalle delle due punte. Il «Mudo» sarà al centro di tutto, il resto dovranno farlo gli altri. Gilardino compreso, il nuovo corso lo reputa importante quanto Vazquez.

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Redazione Ilovepalermocalcio