Tuttosport: “La Feralpisalò si aspetta giustizia per il grave insulto razzista a Butic”
A Salò adesso non vogliono ingigantire ulteriormente l’episodio, ma si aspettano che chi di dovere abbia preso nota e che nelle decisioni del Giudice Sportivo, attese per domani, ci sia traccia dell’insulto razzista riservato a Karlo Butic sabato a Reggio Emilia, che vengano insomma presi i provvedimenti del caso.
Il centravanti della Feralpisalò è stato espulso per una reazione scomposta ed è giusto che venga squalificato, ma dirigenti, tecnici e giocatori del club bresciano si augurano che venga punito anche il provocatore, l’autore della frase incriminata. Davide Balestrero, capitano e autore dell’incredibile pareggio al 95’ con la Feralpisalò ridotta per tutto il secondo tempo a dover giocare 9 contro 11 (prima di Butic era stato espulso anche Fiordilino), ha dedicato il gol proprio al compagno di squadra: «Lui ha sbagliato a reagire, cadendo nelle provocazioni, ma l’insulto che ha subito è stato di una bassezza umana… Ho visto e sentito, ma non devo essere io a fare nomi o ripetere quanto è stato detto. Tra l’altro proprio nella giornata che la Lega di B aveva dedicato per combattere questa piaga inaccettabile del razzismo. Karlo ha sbagliato, doveva rimanere più freddo anche perché eravamo già in dieci, ma vi assicuro era molto scosso. Ripeto che quanto accaduto è stato di una gravità pazzesca e lo direi anche se a proferire quell’insulto razzista fosse stato un mio compagno di squadra». Resta da capire se la Procura Federale, che aveva a Reggio Emilia due inviati, aprirà un’inchiesta o se appunto già l’arbitro Massimi ha scritto qualcosa nel referto trasferendolo poi al Giudice Sportivo.
Domani può essere un giorno già decisivo per far luce sul caso di giornata. Anche Zaffaroni ha ripreso il suo giocatore, riconoscendogli l’attenuante della provocazione: «Butic doveva essere più freddo e non reagire, ma era veramente affranto da quello che ha subito». Dopo l’espulsione, il centravanti croato della Feralpisalò è scoppiato in un pianto nervoso, anche perché pare che gli fosse già successo in passato di ricevere un insulto di quel tipo. Il solito, deprecabile insulto che viene riservato ai nativi dell’ex Jugoslavia. Ieri però si è registrato quantomeno un bell’episodio tra le due società: il presidente della Reggiana Carmelo Salerno ha contattato telefonicamente il suo omologo Giuseppe Pasini manifestandogli solidarietà, ma allo stesso tempo dicendosi all’oscuro di tutto e di aver appreso quanto accaduto solo dagli organi di informazione. Pasini ha gradito e ringraziato della chiamata. Per il patron della società lacustre il caso è chiuso. Salerno sabato ha lasciato lo stadio in tutta fretta, decisamente deluso per il fatto che la squadra aveva subito il pareggio al 95’ e con due uomini in più. Nel club granata è già partita un’indagine interna per appurare quanto successo e per sentire anche la tesi del giocatore che si sarebbe macchiato del grave insulto.