Il risveglio post Champions è stato migliore del previsto: a Vinovo è rientrato l’allarme per Mario Mandzukic. Già, l’attaccante croato, uscito dolorante contro il Manchester City a inizio secondo tempo, ieri non solo si è allenato, ma addirittura ha svolto la seduta mattutina assieme al resto dei compagni. Tradotto: semaforo verde, anche in vista della delicata trasferta di domenica sera in casa del Palermo. Molto più che una buona notizia per Massimiliano Allegri, dal momento che l’ex Atletico Madrid sta ritrovando lo smalto dei tempi d’oro. «Ho rivisto Mario in forma», aveva detto il ct croato Cacic dopo l’amichevole contro la Russia. Considerazione supportata dai numeri: Mandzukic ha segnato contro l’Empoli (ultima partita prima della pausa), in Nazionale contro la Russia e poi si è ripetuto con il timbro pesantissimo contro il City. Soltanto nell’incrocio contro il Milan, deciso da Dybala, è rimasto a secco. Un’andatura importante, soprattutto se paragonata al difficile avvio di stagione, in parte condizionato dai problemi fisici. Se il gomito lo tormenta da settembre, è stata la coscia a fermarlo un mese intero. Vecchi ricordi, viste le ultime prestazioni. Crescita, quella di Mandzukic, agevolata dalla fiducia che Massimiliano Allegri non gli ha mai fatto mancare. E siccome per i bomber più che la stanchezza valgono i gol, il “Conte Max” sta valutando se insistere con il croato anche a Palermo. Saranno decisive le garanzie fisiche anche il tipo di strategia immaginata dal tecnico e dal suo staff. Già, perché se rinunciare a Dybala è dura (oltretutto nella sua Palermo) e far partire Morata per la terza partita di seguito in panchina può esserlo pure di più, semplice non è nemmeno fare a meno del nuovo Super Mario. Al casting delle punte parteciperovviamente anche Simone Zaza, che potrebbe rivelarsi la sorpresa di giornata. Rotazioni Senza trequartisti a disposizione (Hernanes e Pereyra sono in infermeria), al Barbera sarà una Juventus in versione 3-5-2 o 4-3- 3. L’impressione è che Allegri insterà con la difesa a tre Barzagli-Bonucci-Chiellini, che negli ultimi match si è dimostrata garanzia di solidità. Visto che Sami Khedira difficilmente recupererà, in mediana è aperto il ballottaggio tra Stefano Sturaro (titolare contro Milan e City) e Mario Lemina. Il gabonese potrebbe dare un turno di riposo all’ex genoano. Lemina può agire sia da mezzala (come successe a Napoli, dove segnò l’unico gol bianconero al San Paolo) ma soprattutto come perno davanti alla difesa. Con quest’ultima ipotesi a cambiare sarebbero LE MOSSE DI ALLEGRI solo le posizioni: Marchisio dal centro si allargherebbe a destra. Come mezzala sinistra confermatissimo Paul Pogba, che contro il City è tornato a giocare sui suoi livelli spaziali. Il francese pare di nuovo leggero e spensierato, merito anche dei consigli (non solo quello del più 5 sulla maglia) di Alberto Ferrarini, motivatore vicino a Leonardo Bonucci. Fasce calde Scelte importanti – e probabilmente in extremis – quelle che riguarderanno le fasce. Alex Sandro guadagna consensi a suon di assist (3 in totale, 2 nelle ultime due partite) e per Palermo insidia Patrice Evra. Sull’altro binario Strephan Lichtsteiner potrebbe perendere fiato e lasciare la corsia a Juan Cuadrado, escluso dall’undici titolare sia contro il Milan che in Champions contro il Manchester City.