“Paulo Dybala firmerà il nuovo contratto con la Juventus entro la fine del mese, quando il suo procuratore Pierpaolo Triulzi volerà a Torino per ratificare un accordo che è stato già trovato e del quale vanno sistemati dettagli per lo più burocratici. Il fuoriclasse argentino guadagnerà una cifra intorno ai 6 milioni di euro più una serie di bonus che dovrebbero equiparare il suo stipendio a quello del compagno di reparto Gonzalo Higuain. E la scadenza del contratto è fissata al 2021, una discreta blindatura contro Real Madrid e Barcellona che già hanno messo nel mirino l’attaccante della Juventus. Non esistono clausole rescissorie e, soprattutto, non esiste la volontà di privarsi del giocatore nel corso della prossima estate. Tant’è che le voci rimbalzate dalla Spagna a proposito di un Real Madrid già forte dell’accordo con il giocatore hanno lasciato sostanzialmente indifferente la dirigenza juventina, scocciata dal tam tam mediatico che il gossip ha suscitato ma per nulla preoccupata dalla possibilità che diventi una vera e propria notizia. Un futuro lontano Anche perché su Dybala c’è un progetto importante, un’operazione tecnica e commerciale per trasformarlo in un nuovo Del Piero: un piano a lunghissima scadenza, quindi, che si basa sulla convinzione che Paulo diventi uno dei giocatori più forti del mondo e che sulla sua classe si possa programmare la stessa crescita del club che si vuole consacrare fra i top 5 d’Europa, quel circolo ristretto di squadre che ogni anni partono per vincere la Champions League e che hanno fatturati fra i 450 e 600 milioni di euro. La Juventus ha sempre avuto una o più bandiere nella rosa: una scelta che va oltre l’aspetto “tifosamente” emotivo, ma che serve a trasmettere lo spirito del club nonostante il ricambio dei cicli. Dybala ha tutte le caratteristiche per raccogliere l’eredità dei “grandi vecchi bianconeri”: è serio, applicato, ha carisma, ha stile, è divorato da un’infuocata voglia di vincere, ha leadership. Non solo, anche sotto il profilo commerciale è assai spendibile: è un attaccante (che tirerà sempre di più di un difensore), ha la faccia pulita (proprio come Del Piero), piace da morire ai più giovani, affascina gli adulti, attrae anche il pubblico femminile. Insomma, un uomo immagine perfetto, come vorrebbero avere tutte le squadre che puntano a incassare parecchio anche dagli sponsor. Per ora la firma E Dybala cosa ne pensa? Intanto ci pensa. L’idea lo affascina molto. Anche perché, al contrario delle indiscrezioni, non sta programmando un futuro in Spagna. Il Barcellona, dove gioca il suo idolo Messi, è sempre stata la squadra con qualcosa di magico ai suoi occhi, ma la prospettiva di diventare un giocatore simbolo di un club come la Juventus è un progetto concreto e in prospettiva perfino più intrigante. In fondo l’esempio a lui molto vicino di un Buffon o quello di un Nedved, che ora siede sulla poltrona della vicepresidenza, danno tinte reali al progetto che gli viene proposto. Si vedrà. Per il momento la certezza è l’autografo che suggellerà il nuovo accordo fra Dybala e la Juventus entro la fine del mese e la voglia dello stesso Dybala di tornare a essere protagonista in campo e non solo fra le righe delle indiscrezioni. La delusione di Doha si può cancellare solo con il pallone, non c’è penna e contratto che possono sostituirlo”. Questo quanto si legge su “Tuttosport”.