“Max Allegri, come da consuetudine, prenderà una decisione a poche ore dall’inizio della partita dopo una valutazione generale del gruppo in mattinata. Nel frattempo la notte avrà portato consiglio ei dubbi in attacco saranno fugati. Certo, ritrovare Paulo Dybala tra i convocati è già di per sé un’ottima notizia: calendario alla mano. l’argentino non vede il campo da un mese, praticamente. Per la precisione dal derby della Mole datato 20 marzo e quindi dal giorno in cui ha sentito il muscolo tirare e si è fermato precauzionalmente. Da allora ha saltato gli impegni in nazionale e anche due partite di campionato. Vero, la Juventus non ne ha risentito in maniera pesante nei risultati, considerato che sono arrivate due vittorie per una squadra che ha ritrovato i gol di Mario Mandzukic (oggi in campo con maschera protettiva). Ma riabbracciare la lava permette ad Allegri di avere la possibilità di rilanciare la coppia (teoricamente) titolare. In effetti le sensazioni della vigilia portano a pensare che il tecnico livornese opti per il rilancio del tandem composto da Dybala (che non segna dal Sassuolo e quindi da metà marzo) e dal centravanti croato, tuttavia la decisione finale di questa mattina sarà condizionata da diversi fattori, pure dalle esigenze di un calendario che impone tre impegni in una settimana: mercoledì allo Stadium arriva la Lazio e poi c’è la delicata trasferta di Firenze per i bianconeri con un pezzo di scudetto in ballo. Anche tali aspetti possono modificare le scelte definitive, senza dimenticare che – nel caso di Mandzukic-Dybala come coppia d’attacco titolare – a rimanere fuori sarebbe Alvaro Morata. Non una novità nella stagione dello spagnolo, il quale resta in ballottaggio aperto però nella posizione di outsider per il ruolo da titolare […].Di sicuro – che parta titolare oppure debba accontentarsi della panchina ‘- per l’argentino l’occasione sarà ancora una volta speciale. Perché Dybala ha un rapporto unico con il Palermo, tra riconoscenza e sincero affetto per una piazza che lo ha aiutato a crescere. All’andata la Juventus aveva trovato Ballardini come allenatore, lo stesso succederà al ritorno: normale, se non fosse che in mezzo i cambi rosanero di guida tecnica sono dati molteplici e tumultuosi. E dunque incrociare nuovamente Ballardini è più una casualità che una regola. Quasi cinque mesi fa Allegri aveva “regolato” il Palermo per 3-0 in trasferta con un tosto 3-5-2, Cuadrado ed Evra sulle fasce e Mandzukic-Dybala davanti. Potrebbe riproporre un canovaccio simile per dare la spallata alla corsa per lo scudetto”. Questo quanto scrive l’edizione odierna di “Tuttosport”.