“Altro giro, altra corsa. Il Venezia col vento in poppa aspetta il Palermo e viaggia con la fantasia, da qui a quattro giorni quando potrebbe centrare l’incredibile finale playoff, magari a braccetto con il Cittadella. Da Padova, sponda granata, sono arrivati i complimenti del presidente Gabrielli al Venezia e al “collega” Tacopina: ricambiati quelli ricevuti ai tempi in cui il patron a stelle e strisce era a Bologna. In realtà i lagunari, di complimenti, ne hanno ricevuti parecchi. Dalla propria gente, tornata a vivere notti magiche all’insegna del calcio spettacolo, agli addetti ai lavori rimasti estasiati dalla qualità del gioco della squadra di Pippo Inzaghi che, prima di tornare in Serie A (al Bologna?), vuole regalare e vuole regalarsi una promozione indimenticabile, che per il Venezia sarebbe la terza consecutiva: «Stiamo vivendo un sogno – ha detto l’allenatore alla vigilia del match di stasera -. Ci crediamo? Certo che sì e non penso assolutamente che quella contro il Palermo possa essere la mia ultima partita al “Penzo” da allenatore del Venezia. Mi godo il momento, consapevole di aver già fatto tanto, ma che tanto altro c’è ancora da fare. Voglio che sia la prima di quattro partite, siamo in ballo e dobbiamo ballare». Il Palermo non gioca una gara ufficiale dal 18 maggio, il Venezia è sceso in campo appena domenica scorsa. Poco meno di due giorni per preparare la partita, con tutte le insidie del caso. La prima è legata alla condizione atletica di chi è sceso in campo e ha battuto il Perugia: «Devo capire come stanno i ragazzi – ha confermato Inzaghi -. L’incognita del recupero fisico è reale. Dovrò fare delle valutazioni, ma il problema principale sarà fare a meno di qualche elemento, dopo quello che abbiamo fatto contro il Perugia. Magari qualcuno di questi andrà pure in tribuna: questo accade quando si devono affrontare tre partite in una settimana e quando la posta in palio è tremendamente importante». Eliminato il Perugia, sotto col Palermo. «E’ una squadra fortissima, costruita per vincere il campionato. Ha giocatori importanti come Rispoli, Coronado, Nestorovski che poco centrano con la Serie B. Nella stagione regolare l’abbiamo battuta al “Penzo” – ha proseguito Inzaghi -, ma quella era una partita particolare. Il Palermo non era in formissima, Tedino era in bilico e, infatti, a causa di quella sconfitta è stato esonerato. Ora ci aspetta una partita completamente diversa, entrano in gioco altri valori e tante altre variabili». Complicato prevedere quali saranno le novità nell’undici di partenza. Confermato, ovviamente, il 3-5-2. Andelkovic, Modolo e Domizzi non si toccano, oltre ad Audero saldo tra i pali. Stulac è inamovibile in mezzo al campo, con buona pace di Bentivoglio che si accomoderà nuovamente in panchina. Sulla corsia di destra giocherà Frey, squalificato contro il Perugia: gli farà posto Bruscagin. Pinato sta bene e giocherà probabilmente al posto di Suciu, con Del Grosso pronto a insidiare Garofalo. In attacco altra possibile novità. Geijo non è sicuro di giocare titolare, in preallarme Marsura e Zigoni.”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport.