Tuttosport: “Interesse di Como e Palermo, Samaden ha scelto l’Atalanta”
Dopo 33 anni di Inter, undici dei quali trascorsi come responsabile del settore giovanile, l’orgoglio di aver conquistato 16 scudetti e centrato 22 finali, Roberto Samaden è pronto per una nuova avventura. Dal nerazzurro di Milano, a quello di Bergamo. Il navigato professionista dal primo luglio sarà infatti a tutti gli effetti un dipendente dell’Atalanta, dove ricoprirà il medesimo incarico di queste ultime e gloriose stagioni con la cantera interista. Su Samaden, che aveva declinato la proposta da parte del club di Viale della Liberazione di rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno per vivere una nuova sfida professionale, era vigile l’interesse anche di alcune squadre di B e Lega Pro, che avrebbero potuto puntare su di lui anche come ds o dt delle prime squadre (vedi Como e Palermo), ma pure della FIGC, particolarmente attenta a chi negli anni ha scoperto talenti come Dimarco, Pinamonti, Faraoni, Duncan, Casadei, Gnonto, Di Gregorio, i fratelli Esposito e i Carboni, tanto per citare alcuni esempi.
Il posto lasciato vacante da Samaden verrà occupato da Massimo Tarantino, tra l’altro ex calciatore dell’Inter con due presenze in nerazzurro nella stagione 1996-97. Battuta quindi la concorrenza di Andrea Catellani, oggi alla Spal, che quindi manterrà fede agli impegni presi e lascerà sì Ferrara, ma per trasferirsi al Modena (alcune indiscrezioni sostengono che per svincolarsi dai canarini, dove l’accordo pare essere totale, avrebbe dovuto pagare una penale). L’indizio sulla scelta definitiva di Tarantino era arrivato con forza alcuni giorni fa, con l’attuale ds del Siena che aveva assistito dal vivo alla gara tra la Primavera nerazzurra e quella della Fiorentina. Negli ultimi mesi Tarantino era passato alle cronache (non sportive) per aver fermato Andrea Tombolini, l’aggressore di Assago, ossia l’uomo che aveva accoltellato a morte una persona e feritone altre quattro, tra cui il calciatore del Monza Pablo Marì.