“Domenica 5 giugno potrebbe essere un’altra data storica dell’Inter, quella dell’accordo tra Erick Thohir e Zhang Jindong per il passaggio di proprietà del club. Una società, quella nerazzurra, valutata 600 milioni: i cinesi si accolleranno i debiti (300 milioni), liquideranno Thohir e Moratti e, nel giro di qualche mese rinnoveranno il management mettendo propri uomini al posto di quelli legati alla passata gestione (tutti, a partire dal Ceo Bolingbroke, peraltro legati all’Inter fino al 2017). Possibile quindi che presto Thohir si dedichi a una nuova sfida, magari allo Swansea, acquistato ad aprile da Jason Levien, suo socio ai Dc United. Ma c’è dell’altro perché il Suning Commerce Group vuole comprarsi pure la Stellar, agenzia che detiene il cartellino di molti calciatori e che, tra l’altro, ha pure curato la regia del trasferimento per 100 milioni di euro di Gareth Bale dal Tottenham al Real Madrid. L’Inter come l’Atletico Affari concatenati, ovviamente: l’Inter potrebbe diventare per Stellar quello che l’Atletico Madrid è per Doyen Sports Investments. Un rapporto, quello tra questi fondi di private equity, e i club, messo al bando dalla Fifa: anche per questo motivo Ausilio ha deciso di congelare a tempo indeterminato l’arrivo di Jonathan Calleri all’Inter: l’attaccante argentino, ai tempi del Boca Juniors, era stato acquistato dal Deportivo Maldonado (club controllato da Stellar) e prestato al San Paolo anziché fare rotta sull’Italia (magari al Bologna) sotto l’egida nerazzurra. L’Inter, onde evitare problemi con gli organismi calcistici, aveva fatto decadere l’accordo con il giocatore. Il quale però continua a sognare l’Europa come dimostra il nuovo blitz italiano di qualche giorno fa per ottenere il nostro passaporto («L’iter burocratico per la cittadinanza dovrebbe concludersi in un mese circa e tra agosto e settembre sarà tutto pronto per poter giocare in un club europeo. Quello è il mio sogno», le parole dell’interessato). Ovviamente, qualora Stellar dovesse entrare nella costellazione Suning, anche su Calleri potrebbero essere riviste alcune (giustificate) perplessità. Touré ora è più facile Zhang Jindong, ospite dell’Inter a San Siro in occasione del match con l’Udinese (23 aprile), oltre a visitare la Pinetina, ha avuto modo di capire quale sia l’attenzione dei tifosi verso la Repubblica nerazzurra e sa benissimo che, pur rimanendo i paletti imposti dal fair play Uefa, dovrà garantire i giusti rinforzi a Mancini. In quest’ottica, potrebbe esserci presto un disgelo nell’atteggiamento verso Yaya Touré a cui potrebbe essere garantito un contratto biennale all’Inter più altri due anni allo Jiangsu Suning: una soluzione che permetterebbe all’ivoriano di mantenere il suo attuale ingaggio al Manchester City (11 milioni, bonus inclusi). Facile pensare che Mancini venga accontentato pure su Candreva, primo obiettivo per rinforzare l’attacco. Ieri intanto è stato ufficializzato Erkin e presto toccherà a Banega e Vilhena (che verrà testato in ritiro e, nel caso prestato: Blogna, Udinese e Sampdoria l’hanno già chiesto al club nerazzurro), mentre per Jeffrey Bruma bisognerà attendere che parta uno tra Murillo, Juan Jesus e Ranocchia «La chiacchierata con gli uomini di mercato nerazzurri è stata su come mi vedrebbero nella squadra della prossima stagione e su come mi considera Mancini. Io invece ho chiesto quali fossero le loro intenzioni su di me», le parole del centrale oggi al Psv Eindhoven da sempre un pupillo di Ausilio. Il matrimonio, alla fine, si farà”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.