Tuttosport: “Inter: altro che festa, finisce tra i fischi. Solo un pareggio (e pure in rimonta) contro il Palermo che adesso aspetta SuperMario”
“È finita tra i fischi la prima di Frank De Boer a San Siro. E dire che c’era tutto perché il pomeriggio fosse una festa: la passerella di Joao Mario (con maglia numero 6 e palleggi a metà campo alla… Maradona), la presenza di Jindong Zhang ed Erick Thohir (col presidente federale Tavecchio) in tribuna e quella di oltre quarantamila tifosi sugli spalti. Entusiasmo che è stato un fuoco fatuo proprio come l’Inter che ha evidenziato, proprio come a Verona, di essere lontana da una condizione atletica accettabile tanto che De Boer, caso più unico che raro, si è addirittura augurato che i suoi giochino un paio di partite in Nazionale per ritrovarli un po’ più in forma di come li ha lasciati. Una gara, quella con il Palermo, a encefalogramma piatto per mezz’ora, quella dei nerazzurri anche per assenza di automatismi: De Boer ha gettato via i novanta minuti di Verona con quell’incomprensibile 3-5-2 e di fatto, ieri, ha ricominciato tutto da capo. Però senza due terzini in grado di spingere, con Kondogbia, Eder e Perisic imbolsiti e Medel fuori ruolo, era difficile pretendere di più. Ciò nonostante qualcosa di buono si è visto: le 4 occasioni create in 5 minuti tra il 32′ e il 37′ del primo tempo (tra le quali il tiro di Medel respinto nei pressi della linea da Andelkovic) e la reazione rabbiosa dopo il gol di Rispoli favorita dall’ingresso in campo di Candreva che ha confezionato l’assist per la rete numero 58 in A di Mauro Icardi. L’Inter avrebbe pure potuto vincerla la partita, ma un colpo di testa di Eder a botta sicura si è spento di pochissimo a lato alla destra di Posavec mentre nel finale la voglia di strafare ha prevalso sulla lucidità. «Il risultato è deludente per tutti. Però, rispetto alla settimana scorsa, abbiamo fatto tre passi avanti e potevamo vincere anche 4-1 per quanto fatto nel secondo tempo. Non siamo contenti, ma partiamo da molto lontano: abbiamo già cambiato alcuni dettagli e sono fiducioso che potremo ottenere i tre punti già dalle prossime partite», ha sentenziato De Boer che ha raccolto un punto nei primi 180′, come Gasperini nel 2011 (ko a Palermo e 0-0 a San Siro con la Roma). Rendimento da fischi come dimostra il disappunto dei tifosi: «Ci si aspettano sempre risultati importanti, anche all’Ajax un pareggio interno era preso come una sconfitta, ma è anche bello che ci abbiano incitato fino alla fine – ha filosofeggiato l’olandese – A volte i fischi non aiutano in momenti critici come i minuti finali». Sconsolato pure Icardi: «L’obiettivo della squadra resta tornare in Champions: la società sta facendo grandissimi investimenti per portare l’Inter dove merita. Non possiamo continuare a fare queste prestazioni, perché un punto in due partite non va bene». Postilla sul rinnovo: «Sì, arriverà. Anche questo non è stato un problema: l’ho sempre detto, che volevo rimanere qua. Poi, è arrivato un accordo con la società e ora siamo tranquilli e contenti». Aspettando Supermario Di tutt’altro umore Davide Ballardini che, in attesa dei rinforzi, è riuscito a muo vere la classifica del suo Palermo dopo il ko della prima giornata con il Sassuolo. Un ottimismo suffragato dall’idea che il Palermo, dopo la sosta, sarà profondamente rinforzato dagli arrivi di Bruno Henrique (ieri in tribuna), Alessandro Diamanti (che ha rescisso col Guangzhou Evergrande e firmerà un biennale con opzione per la terza stagione a 600mila euro) e di un attaccante tra Balotelli e Falcinelli (bloccato in caso di risposta negativa dell’ex milanista). Oggi scade l’ultimatum a Supermario e dall’allenatore è arrivato un messaggio di benvenuto… anticipato: «Balotelli mi piace: come giocatore ha delle qualità importanti. Dovremmo provare tutti ad aiutarlo e anche lui dovrebbe aiutarsi, ma ripeto: le qualità sono importanti». Porte aperte pure dal ds Faggiano: «Su Balotelli ci stiamo lavorando, di certo non è un affare semplice. L’accoglienza sarebbe quella che si riserva a un grande campione che però ha ancora tanto da dimostrare, specialmente in chiave Nazionale. La volontà di Mario sarà decisiva per la chiusura della trattativa, so che si sta informando su Palermo e sulle potenzialità che gli potrebbe riservare la città». Ai palermitani e a tutti i tifosi di Balotelli, non resta che attendere.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.