L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sull’inchiesta scommesse e il caso Corda.
Non solo la partita sul campo, oggi alle 18.30 con l’Entella, secondo turno preliminare di Coppa Italia. Non solo il passaggio del 60 per cento delle quote dell’Alessandria Calcio da Enea Benedetto alla holding Alessandria 2023, di cui è socio unico VerdeIdea, una delle aziende di Andrea Molinaro, operazione che è vicina, questione di ore, all’atto notarile.
Sulla scena grigia, di una squadra impegnata a risalire la classifica, che sta dimostrando di avere un cambio di passo grazie anche alla tranquillità societaria, irrompe un caso extracampo. Che vede coinvolto il direttore dell’area tecnica Ninni Corda, coinvolto in una inchiesta condotta dalla Procura di Brescia. Una operazione avviata dalla denuncia, qualche mese fa, di un ex direttore sportivo di una società dilettantistica del bresciano, che soffre di ludopatia, di aver chiesto soldi a molti soggetti, che avrebbero preteso interessi molto alti, a giudizio della magistratura fattispecie di usura.
E Corda? Chiamato in causa, insieme con il difensore Cristian Anelli, anche per scommesse su un canale Telegram (lo stesso in cui sarebbe finito anche Fagioli). Dal dt dell’Alessandria nessuna dichiarazione ufficiale, perla per lui il legale, Fabio Belloni, che proprio ieri mattina ha depositato la nomina per questa vicenda. «Il mio assistito ha ricevuto un avviso di garanzia, ha già dato quanto in suo possesso per dimostrare la sua estraneità all’accusa di aver dato al denunciante (che dopo le dichiarazioni, alcuni mesi fa, è irreperibile, ndr) indicazioni per scommettere» . Corda avrebbe prestato una somma, ma non solo non ha chiesto una maggiorazione, ma gli sarebbe stata restituita solo una minima parte. «Spero di poter incontrare presto i pm – così il legale – per dimostrare l’estraneità ai fatti» .