L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla sfida di oggi tra Reggina e Palermo che mette a confronto Corini e Inzaghi.
Reggina–Palermo non è più un derby tra nobili decadute, ma la sfida fra le rinnovate ambizioni di due grandi piazze del Sud. L’entusiasmo ritrovato in riva allo Stretto preannuncia un altro pienone al “Granillo”: attese 12mila presenze. Amaranto al secondo impegno casalingo consecutivo dopo il 4-0 sulla matricola Sudtirol. Filippo Inzaghi vuole rivedere lo stesso approccio da parte dei suoi uomini: «Dobbiamo avere l’atteggiamento dimostrato contro il Sudtirol ed essere consapevoli del ritardo accumulato, ma questo non ci deve fare cambiare mentalità. Non ci snatureremo». Il tecnico dei calabresi si aspetta «un Palermo forte che ha fatto un mercato straordinario».
E su Corini dice: «E’ un grandissimo allenatore».
QUI PALERMO- Un mercato champagne e una sconfitta da cancellare. Se da un lato Eugenio Corini applaude la società per i rinforzi che sono arrivati nelle ultime tre settimane («Bel lavoro, è la squadra che volevo io»), dall’altro chiede un riscatto immediato al suo Palermo, che sette giorni fa ha perso in casa dall’Ascoli, anche se in quell’occasione l’allenatore ha voluto premiare la squadra che aveva fatto bene nelle prime due uscite, utilizzando i nuovi solo nella ripresa, quando la squadra era già sotto: hanno portato la riscossa ma ormai era tardi. C’è bisogno di ripartire subito e per farlo Corini si affiderà a gran parte dei giocatori che sono arrivati proprio dal mercato.
Della squadra che ha conquistato la promozione in Serie B, potrebbero esserci soltanto Buttaro in difesa e Brunori in attacco. Tutto il resto sarà nuovo di zecca, con un centrocampo inedito in cui dovrebbe debuttare dal primo minuto anche Saric. In panchina, invece, non ci sarà il francese Gomes, arrivato dal City solo giovedì sera. Il suo primo assaggio di rosanero l’avrà venerdì nell’anticipo col Genoa. A Reggio Calabria ci sarà anche spazio per la mutazione tattica, visto che Corini dovrebbe presentarsi con il 4-3-3, il modulo che predilige. «Ma al di là di questo – precisa il tecnico – noi dobbiamo fare di tutto per riscattare la sconfitta con l’Ascoli. Dobbiamo trasformare quella delusione in energia e portare a casa punti importanti».