Tuttosport: “«Il Trapani nato tra la D e Malta», il ds Faggiano racconta l’exploit: «Lavoro e qualità delle scelte»”
Il Trapani sta vivendo in serie B un vero e proprio sogno. I granata hanno conquistato ben otto vittorie consecutive e adesso occupano il terzo posto in classifica. Una posizione che permette loro di sognare un posto tra i grandi. Di seguito quanto si legge sull’odierna edizione di “Tuttosport”: “«Sogno è una parola che non ci appartiene: sogna chi dorme, e invece qui siamo tutti molto svegli, credetemi». Daniele Faggiano, ds del Trapani, scherza ma non troppo: la cavalcata della squadra di Serse Cosmi, sublimata dalle otto vittorie consecutive, potrebbe garantire l’approdo ai playoff già sabato, battendo il Novara. Un traguardo storico che il club del Comandante Morace taglierebbe al terzo tentativo: «Ho fatto più di un voto per i playoff – sorride il 38enne Faggiano, in Sicilia dal 2012 dopo l’esperienza a Siena – ho bandito i dolci, pur essendo goloso. Sono finito a mangiarmi le unghie, e ormai non è rimasto più niente…». > Il Trapani è terzo e vede i playoff ad un passo: c’è il rischio di soffrire di vertigini? «No, viviamo tutto con tranquillità: eravamo partiti per salvarci attraverso i nostri capisaldi, programmazione e serietà, ora ci possiamo divertire. E se ripenso agli infortuni di Barillà e Torregrossa, c’è rammarico». > Dopo il pari contro il Cagliari, e la cena di squadra dal Comandante Morace, il Trapani non ha più perso punti «No, la cena tutti assieme fu soltanto un modo per prendersi cura della squadra: c’era nervosismo per un pari beffardo, dopo aver disputato una grande partita contro una big. Semmai, il club e l’ambiente meritano un applauso per la gestione delle quattro sconfitte consecutive in ottobre. Senza fare drammi, abbiamo portato avanti le nostre scelte. Oggi è scontato sostenere che non cambieremmo questi calciatori con nessuno, ma lo dicemmo anche allora». > E’ questo il segreto di un club in costante crescita da parecchie stagioni? «Cerchiamo giocatori motivati, i quali sanno che a Trapani c’è una realtà composta da cinque spicchi: presidente, dirigenza, staff tecnico, giocatori e pubblico». > Come definisce il lavoro di Cosmi? «E’ un uomo vero, che non lascia nulla al caso e vive per il calcio. Mette in campo una squadra che gioca senza paura». > Dovesse arrivare la serie A, come sarà il futuro del Trapani? «Il Comandante Morace ama le sfide: è un presidente ambizioso, appassionato e soprattutto corretto, perché rispetta sempre gli impegni. Al nostro calcio servirebbero più persone di tale levatura». > In ottica playoff, quali saranno le avversarie più difficili? «Pescara, Novara, Cesena e Bari sono state costruite per grandi obiettivi». > Secondo Transfermarkt, la rosa del Trapani è l’ultima della B per il valore dei cartellini. «E’ un orgoglio, dice che il terzo posto in classifica è frutto della bontà del lavoro e delle scelte». > Citro e Coronado, scovati in D e a Malta. «Citro mi impressionò per la voglia di sfondare, il piede da trequartista e il senso del gol. Coronado ci ha convinto in ritiro: se prende palla negli ultimi 20 metri fa ciò che vuole, ma sta brillando anche da mezzala». > Sono pronti per la serie A? «Per me lo sarebbero tutti: anche Eramo, Fazio, Pagliarulo, Perticone, Raffaello, solo per fare qualche nome. E credo che pure per Cavagna e De Cenco arriverà la gloria». > Chi sarà il più difficile da trattenere? «Le priorità sono i riscatti di Petkovic dal Catania e Coronado dal Floriana FC». > E per Faggiano, le chiamate dalla A arriveranno? «Qui sono felice, ho avuto modo di crescere e mi sono creato un modus operandi: la domenica sono sempre sui campi». > Di quali categorie? «Serie D, ma anche Eccellenza. In Italia, il talento è ovunque, basta andarlo a scovare. Prendete Gennaro Scognamiglio, difensore da 7 reti: un anno fa non aveva richieste. Siamo stati ripagati»”.