L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla gara che il Palermo ha perso al Tardini contro il Parma.
Tutto ribaltato: vince il Parma con un gol per tempo e sorpassa il Palermo. Gialloblù dentro la zona playoff, rosanero fuori. Il verdetto del Tardini è influente (eccome) ai fini della classifica e dell’autostima del gruppo di Pecchia che in casa non vinceva dal 5 febbraio e nel girone di ritorno aveva steccato più volte (5 sconfitte nelle ultime 12 gare). Corini mastica amaro perché interrompe l’imbattibilità che durava da sei partite e perché, dopo il gol iniziale di Benedyczak in spaccata (cross di Zanimacchia), la sua squadra ha avuto una reazione autoritaria, trovando il pareggio con Soleri, dopo un erroraccio di Valenti – nella stessa azione si è infortunato al ginocchio – e ha chiuso il primo tempo in crescendo.
La ripresa, però, è un’altra musica: il Parma diventa padrone del campo (57% possesso palla) e detta i tempi del gioco, pur arrivando rarissime volte dalle parti di Pigliacelli (un colpo di testa alto di Cobbaut). Il 4-2-3-1 di Pecchia (con Bernabé trequartista e Vazquez falso nueve), infatti, raramente sfonda per vie centrali, neanche dopo l’ingresso di Inglese, tant’è che il gol arriva grazie all’invenzione dell’ex Vazquez il quale salta due uomini e tira di sinistro da fuori area, Pigliacelli respinge corto e male, Coulibaly fa uno scatto da felino e di destro segna il suo primo gol tra i professionisti.
Corini prova invano a ribaltare il Palermo con i cambi, ma non ci riesce, un po’ per le tante assenze e un po’ per la mancanza di peso offensivo (Brunori compreso), ma nel finale Valente (il migliore dei suoi) spreca una ghiotta occasione e nel recupero Buffon para un rasoterra di Damiani. «Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, sono orgoglioso dei ragazzi» commenta Corini. «E’ stata premiata la nostra voglia di lottare e soffrire; abbiamo risposto sul campo» ribatte Pecchia.