L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Palermo che dopo due vittorie di fila torna a respirare.
Due vittorie di fila, 4 risultati utili, porta chiusa da 282′ e una classifica che finalmente ha preso aria. Dopo la batosta in casa delle Ternana, sembrava un campionato-thriller per il Palermo, 4 partite dopo le acque si sono calmate e adesso Corini guarda con fiducia al futuro. Lo fa anche grazie alla fiducia della società che non ha mai messo in discussione il suo lavoro, nemmeno quando gran parte dei tifosi chiedevano la testa dell’allenatore. A Manchester non sono abituati a ragionare di pancia come spesso succede in Italia, in estate hanno scelto Corini perché credevano nel suo lavoro e gli hanno dato il tempo che serviva.
Il tecnico ha incassato la fiducia e l’ha ripagata con un filotto che ha tolto ansia anche alla piazza. La classifica non è ancora da play-off, ma non è nemmeno quella di un mese fa quando il Palermo era finito in zona retrocessione grazie ad un cambio di passo netto. Negli ultimi trenta giorni, la squadra rosanero ha marciato a ritmo promozione. Nello stesso lasso di tempo, meglio hanno fatto solo il Frosinone e l’Ascoli, ovvero la capolista e una squadra che s’è inserita nella corsa playoff. I meriti vanno dati a Corini che è riuscito a cambiare volto alla squadra con alcune mosse semplici, in primis puntando sui giocatori che gli davano più garanzie, a prescindere da come si chiamassero. Dopo Terni, il “Genio” ha rinunciato a Saric e Stulac, i due pezzi da novanta arrivati dal mercato, per dare spazio a Broh e Gomes, due che in mediana partivano dalle retrovie. In più ha puntato su Valente, un giocatore della vecchia guardia che non tradisce mai. La strada è ancora lunga, sabato a Cosenza c’è un altro scontro diretto, ma il bivio imboccato dal Palermo sembra quello giusto.