“La partita della paura. E la classifica non c’entra niente, perché il Palermo vincendo tornerebbe di nuovo da solo in testa al campionato. C’è il Cittadella nel posticipo, ma il Palermo trattiene il fiato per quello che può accadere nei prossimi dopo l’istanza di fallimento presentata dalla Procura. È uno scenario surreale quello in cui ha vissuto la squadra di Tedino nelle ultime 48 ore, col rischio che le notizie extracalcistiche possano farsi sentire nelle teste dei giocatori. «Io continuerò a parlare di calcio, parlare di vicende societarie non è il mio compito – precisa il tecnico del Palermo -. Posso però dire che i pagamenti degli stipendi sono regolarissimi, che prendiamo charter costosi per andare in trasferta e alloggiamo in alberghi importanti. Garantisco al mille per cento che siamo convinti di essere serenissimi. Io, Bruno Tedino sono molto sereno. Posso dire che questa società non ci fa mancare nulla. Adesso non dobbiamo avere alcun tipo di alibi, siamo dei professionisti e vogliamo regalare alla tifoseria le soddisfazioni che merita. I ragazzi mi hanno dato un messaggio di grande applicazione durante l’ultimo allenamento». La speranza è che sia così, che il Palermo contro il Cittadella pensi solo a giocare, ma lo choc c’è. Le notizie che arrivano dalla Procura non lasciano tranquillo nessuno, ieri non c’era angolo della città in cui non si parlasse dell’incubo fallimento. «La contabilità della società – scrive in una nota il neo presidente, Giovanni Giammarva – risulta essere in ordine, con un utile di esercizio al 30 giugno scorso di 4 milioni di euro, con un bilancio soggetto alla verifica della Covisoc – organismo di vigilanza istituzionalmente deputato – e già certificato dalla società di revisione che non ha rilevato alcuna anomalia. Inoltre è stato verificato che la solidità e la capacità patrimoniale dell’U.S. Città di Palermo risulta di gran lunga superiore alla maggior parte delle società sportive di Serie A». QUI CITTADELLA Per non perdere terreno dalla zona play-off e per tenere distante quella rossa, il Cittadella deve cercare di fare punti. Venturato dovrà fare a meno dei difensori Camigliano e Benedetti, il centrocampista Siega e gli attaccanti Bizzotto e Iunco, ai quali si è aggiunto pure Adorni, squalificato i. Venti i convocati, per uno schieramento iniziale che non dovrebbe discostarsi da quello visto all’opera nell’ultimo turno di campionato. Davanti ad Alfonso agiranno i quattro difensori, con Salvi e Pezzi sulle corsie esterne e Scaglia e Varnier centrali. A centrocampo, Iori in regia, Bartolomei e Settembrini interni. Dietro le due punte, uno tra Schenetti e Chiaretti, con il primo che gode di qualche chance in più. In avanti, Litteri”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.