Tuttosport: “Il Palermo è campione d’inverno!”
“Né il primato e neanche la prospettiva di chiudere in testa anno e girone d’andata riscaldano la fredda Palermo. Come spesso accade però gli assenti hanno torto anche perché la squadra di Tedino fa sua l’intera posta in palio mettendo il bavaglio ad una Salernitana tignosa e generosa, non certamente un avversario accomodante. Vittoria e titolo di campioni d’inverno per i rosanero che ora possono guardare al 2018 con maggiore serenità. La Favorita è “spettrale”, un colpo d’occhio non all’altezza dei rosanero di Tedino che, intanto, ritrova il bomber Nestorovski e affida a Trajkovski il compito di innescarlo. Per il resto tutto secondo copione: Cionek, Struna e Bellusci proteggono Posavec, a centrocampo spazio a Rispoli, Chochev, Jajalo, Coronado ed Aleesami. Colantuono rinuncia alla difesa a quattro, piazza Mantovani, Bernardini e Vitale in difesa affidando a Pucino e Zito il compito di presidiare le fasce. In attacco la novità più ghiotta con Rossi al fianco di Bocalon. Scelta ambiziosa ma poco duratura; Rossi lascerà il campo dopo appena un quarto d’ora causa un problema muscolare. Posizionate a “specchio”, Palermo e Salernitana danno così vita ad una lunga e laboriosa fase di studio. Le emozioni si contano con il contagocce; ci vorrebbe ben altro per riscaldare i pochi ed infreddoliti spettatori. I rosanero hanno talento, i granata sostanza e così tra una rifinitura sbagliata ed un appoggio grossolanamente fuori misura trascorrono i minuti. Rossi alza il braccio chiedendo il cambio, gli subentra Rodriguez. L’episodio, peraltro contestato, che cambia l’inerzia della gara capita al minuto 28. Zito in percussione prolungata, toccato da Struna, rotola rovinosamente a terra, Minelli resta impassibile, i rosanero si guardano intorno e nonostante gli inviti ripetuti degli avversari decidono di proseguire innescando Chochev che, solo in area, in maniera anche rocambolesca riesce a bucare Adamonis. Protesta la Salernitana, invoca il fair play Colantuono, ma la sostanza non cambia. Nella ripresa il copione non cambia. La Salernitana perde Vitale, espulso per doppia ammonizione, ed in inferiorità numerica fa ancora più fatica a scardinare il “muro” del Palermo che si difende con ordine, senza particolari affanni, e quando può riparte. Illumina la scena Coronado con qualche serpentina d’autore, gli fa eco sulla sponda opposta Bocalon che al minuto ventuno invoca al gol su affilato colpo di testa ma Posavec è felino e salva forse oltre la linea. Passano due minuti e su assist di Zito ancora Bocalon colpisce il palo! Ineluttabile arriva così, sul ribaltamento di fronte, il gol della sicurezza. Monachello, imbeccato dal talento di Trajkowski metta la partita definitivamente in discesa e Jajalo, a tempo scaduto, la spedisce agli archivi.”. Questo quanto riportato da Tuttosport.