Tuttosport: “Il flop Samp, Manfredi se ne assume la responsabilità: «È tutta colpa mia In caso di C, resto»”

Secondo un’intervista riportata da Tuttosport, il presidente della Sampdoria, Matteo Manfredi, ha ammesso che la squadra molto probabilmente resterà in Serie B anche la prossima stagione, e ha anche dichiarato che la retrocessione in Serie C non pregiudicherebbe la stabilità del club. Nonostante un’annata difficoltosa, Manfredi ha assunto la responsabilità per il fallimento sportivo, ribadendo che il progetto della società non cambia e che la Sampdoria è stabile e solida. Ha anche chiesto ai tifosi pazienza e agli investitori nuove risorse.

Il presidente della Sampdoria Matteo Manfredi non parla di A, ammette che «probabilmente l’anno prossimo saremo ancora in B» e non si nasconde di fronte alla sciagurata ipotesi di una retrocessione: «La stabilità ci sarebbe anche in C». Stabilità societaria è un termine ricorrente nel discorso di Manfredi che – al netto di una stagione fin qui disastrosa – si prende sulle spalle i passi falsi commessi in questi mesi: «La responsabilità del fallimento sportivo è mia. Il progetto però non cambia di un centimetro. Non siamo in confusione, siamo in difficoltà. La Samp oggi è stabile, solida, serena. Abbiamo imparato che nel calcio non basta il budget. Sappiamo che dovremo muoverci sul mercato. Ai tifosi chiedo pazienza, ai nostri investitori chiedo nuove risorse».

Manfredi che analizza alcuni degli errori di questa stagione, con la Samp ora in zona playout. «L’esonero di Pirlo è stato troppo repentino, dopo sole tre giornate. Avevamo la convinzione erronea di aver allestito una squadra competitiva per vincere subito. Siamo ancora convinti però che questa squadra possa darci soddisfazioni. Il passaggio da Andrea Mancini ad Accardi? Saluto Andrea, che sento regolarmente come caro amico. Il lavoro di Accardi non ci ha portato ad oggi i risultati che ci aspettavamo. Ma confi diamo nella sua esperienza per uscire da questa situazione. Non ci sarà l’ingresso di un nuovo direttore generale, l’organigramma non cambierà in questa stagione». Poi i temi legati alla gestione del club e a una possibile cessione.

«La proprietà della Sampdoria continuerà ad essere di Gestio Capital. La collaborazione con Qatar Sport? Vi riferite a un comunicato del maggio 2024, prima della chiusura di questa operazione. Ci sono stati prima di questa operazione tanti investitori interessati a questa società come probabilmente ci sono anche oggi. Io rispondo che la proprietà resta questa. I contatti col mondo arabo promossi da Roberto Mancini? Ribadisco, la proprietà resta questa. Un viaggio in Arabia basta come contatto?» dice ancora Manfredi che poi sugli investitori da Singapore aggiunge: «Il signor Tey è uno di questi, esplicitato anche da noi stessi tramite la controllante. Ma sono io il presidente, sono io il responsabile. Le risorse per questo investimento sono state pianificate prima e non dopo. Altrimenti si tratta di avventure, di scommesse. Il legame con Malta? Altra notizia non reale». Poi il passaggio su un probabile futuro ancora in B per la Samp.

«Nonostante ci aspettassimo risultati migliori nelle pianificazioni del nostro investimento sarebbe stato rischioso, per non dire avventuroso, avere un piano a due anni. Non siamo avventurieri, non siamo pirati. Molto verosimilmente la prossima stagione vedrà la Sampdoria militare in Serie B e per la proprietà non cambia. Ai tifosi dobbiamo chiedere pazienza, ai nostri investitori ulteriori risorse. Un’eventuale altra categoria che non sia A o B? Lo dico io, si chiama Serie C. Ciò che cambia dalla B alla C sono i diritti tv. Ripeto, serve stabilità. Ci sarebbe anche in quel caso», dice Manfredi.