“Una serie di ballottaggi e anche un nuovo scenario societario. Il campo dice che il Palermo ha tanti dubbi e che Schelotto – in tandem col solito Tedesco – piano piano li scioglierà. Il primo è in attacco: Djurdjevic che ha segnato al Sassuolo o Gilardino? «Io spero di esserci – dice il serbo – e, secondo me, io e Gila potremmo anche giocare insieme. Il gol al Sassuolo mi ha dato fiducia, adesso vorrei ripetermi con il Torino. È una partita che dobbiamo vincere». Djurdjevic e Gilardino in questo momento partono alla pari, possibile anche che vada in scena una staffetta domenica. Nel frattempo Schelotto e Tedesco proveranno a capirci di più sulla corsia di sinistra, dove mancherà Lazaar per squalifica: il marocchino non ha un sostituto. A giocarsi il posto sono Rispoli che sarebbe adattato in quel ruolo e il giovane Pezzella, che nei due spezzoni di partita giocati non è mai stato impiegato da esterno basso. Altri rebus in regia con il ballottaggio BrugmanJajalo e sulla corsia di destra dove Morganella si contende il posto con Struna che è tornato ad allenarsi regolarmente dopo lo stop precauzionale (affaticamento muscolare) di domenica scorsa. Nel frattempo in società soffia con meno intensità il vento dell’Est. Il presidente Zamparini e la sua corte di collaboratori composta da Lemic, Curkovic e Mijatovic non vanno più d’accordo come qualche tempo fa. Soprattutto con Mijatovic c’è stato qualche screzio che potrebbe mettere la parola fine ad una collaborazione che, per la verità, era ancora in embrione. Ieri sera c’è stata una cena fra Zamparini e Curkovic per capire se ci sono i presupposti per continuare la collaborazione, presto si capirà se è così…”. Queste le parole rilasciate ieri da Uros Djurdjevic in conferenza stampa e riporta oggi da “Tuttosport”.