L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulle trattative di calciomercato in serie B.
A Bari è già il momento di correre ai ripari. Sconfitto 3-0 in casa dal Parma in Coppa Italia e aggrappato allo 0-0 del debutto in campionato al “San Nicola” con il Palermo, dove c’è stata sì l’attenuante dell’uomo in meno, ma anche l’imprecisione dei rosanero a salvare Mignani da un nuovo ko, le tegole del grave infortunio subito da Menez (rottura del crociato) e quello di Diaw (guaio muscolari) obbligano il diesse Polito a fare in fretta nell’ultima settimana di mercato per acquistare giocatori che facciano al caso anche alla luce della cessione di Cheddira. Il nome emerso nelle ultime ore per l’attacco è quello di Ettore Gliozzi del Pisa (10 gol in 31 partite nell’ultimo campionato), che è seguito però anche dal Brescia in attesa di riammissione in B (oggi però la Reggina ricomincia ad allenarsi con un ventina di giocatori agli ordini di Franceschini, tecnico della Primavera granata).
Rondinelle sulle tracce anche di Gori (Fiorentina) e Gondo (Cremonese). Polito già in passato ha dimostrato di saper lavorare molto bene negli ultimi giorni di mercato e anche quest’anno i tifosi baresi ci sperano. Scatenato il Lecco, che evidentemente non ha dubbi sull’esito del Consiglio di Stato del 29: dalla Reggiana arriva il terzino destro Guglielmotti, dalla Feralpisalò il centrale di difesa Di Gennaro (ai lacustri dovrebbe andare lo stopper Adorni del Brescia), ma il colpaccio è l’attaccante del Venezia Novakovich strappato alla Reggiana, che pure aveva trovato un accordo con il giocatore. Sempre dai lagunari, il vulcanico Di Nunno è riuscito a farsi dare il centrocampista Fiordilino mentre dalla Vis Pesaro è in arrivo il mediano Zoia e dal Lecce il difensore Lemmers.
E per Foschi potrebbero esserci novità anche in porta: piacciono infatti Branduani (Crotone) e Pissardo (Novara). Il Cosenza ci sta provando per il bomber Coda, che con il Genoa ha giocato solo 12’ in Coppa Italia ed è rimasto in panchina per tutta la gara di campionato nella quale il Grifone è stato travolto dalla Fiorentina. Bisogna però risolvere il problema stipendio: la società di Guarascio non può certo accollarsi tutti i 700.000 euro che percepisce il 34enne ex capocannoniere del campionato cadetto, che è stato chiesto anche dalla Samp. L’alternativa è Francesco Forte, non più così certo di rimanere all’Ascoli.
C’è poi il caso extra mercato del Catanzaro. I calabresi non sono infatti ancora in grado di poter giocare nel proprio stadio, il “Ceravolo”. La partita di domenica alle 20.30 con la Ternana andrà quindi in scena al “Via del Mare” di Lecce. In un primo tempo si era pensato di disputarla a “porte chiuse” nell’impianto di casa dei giallorossi, ma non è stato ancora possibile produrre la documentazione necessaria sull’illuminazione. Essendo la gara in serale, ci sarebbe stato quindi il rischio di un via libera fuori tempo limite per organizzare il match. La società del presidente Noto si era già cautelata nell’indicare Lecce come campo alternativo. Ci sono buone possibilità affinchè il Catanzaro possa esordire al “Ceravolo” nell’infrasettimanale di mercoledi prossimo con lo Spezia.