“Cordata araba per lo Spezia. A Gabriele Volpi, patron della società aquilotta potrebbe essere arrivata l’offerta più importante per la cessione del club, le cui quote sono detenute da una fondazione olandese, la Stinching al 100 per cento. La trattativa iniziata circa 20 giorni fa, è mediata da uno studio legale milanese e non sarebbe l’unica dimostrazione d’interesse che gruppi finanziari hanno mostrato nei confronti di una delle società più solide del calcio italiano. Per ora Volpi aveva sempre detto no alle offerte di acquisto, ma dopo essersi disimpegnato a Rijeka (da due anni il club non riceve soldi dalla Social Sport la fondazione di Volpi, ed il mecenate si è ufficialmente ritirato dall’impegno di costruire il nuovo stadio). Club però sanissimo in Liguria: nessuna esposizione bancaria, patrimonio netto importante, la proprietà di un centro sportivo con un‘area costata circa 4 milioni, ma rivalutato da lavori fino a circa 12; un bilancio passivo, l’ultimo appena approvato intorno ai 4 milioni, ma quello successivo sicuramente attivo. Una proprietà munifica che ha portato lo Spezia a giocare sei campionati di B di fila, dopo che ci erano voluti 54 anni per riportarla dalla c alla cadetteria. Oggi Volpi è espressione di una proprietà (per propria volontà), stanca. Con un club affidato a risorse ridotte rispetto al passato. La mancanza di un direttore generale e soprattutto il progetto basato su giovani e sul recupero di giocatori che vengono da lunghi stop. Gallo sta facendo miracoli, la società pecca in comunicazione in maniera evidente. Per la prima volta dopo anni c’è un rischio retrocessione e di tifosi e l’ambiente faranno di tutto per scongiurarlo. La squadra si è ritrovata ieri e viaggerà verso Empoli con la speranza di rimanere a galla in classifica”. Questo quanto riportato da Tuttosport.