L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla gara in programma questa sera tra Genoa e Palermo.
Riscattare la sconfitta di Parma per rilanciarsi e mantenere il 2° posto. Chiaro l’obiettivo del Genoa di Gilardino che questa sera attende al Ferraris il Palermo, formazione che sta vivendo un ottimo stato di forma. «Una squadra che arriva da 9 risultati utili di fila, che è in salute e ha dato una sterzata nell’ultimo mese al campionato – ha sottolineato Gilardino -. Ha giocatori strutturati, di gamba, come Brunori e Di Mariano, e mezze ali che sanno giocare sempre all’attacco della profondità, oltre a giocatori fisici dietro. Noi abbiamo analizzato la brutta sconfitta di Parma, con grande equilibrio. Bisogna cercare di trovare soluzioni e di migliorare. Questa è stata la nostra settimana: c’è grande voglia di giocare e di fare la partita per replicare dopo una partita un po’ sotto tono».
Una partita che può aprire definitivamente il cassetto dei sogni o che può interrompere bruscamente una serie lunga nove partite utili. Test verità per il Palermo che stasera, a Marassi, proverà a confermarsi ammazza-grandi anche in trasferta. All’andata ci pensò Brunori a battere i rossoblù, un girone dopo il Palermo fa affidamento ancora sul suo capitano – che nel frattempo è anche diventato il capocannoniere del torneo – ma sa anche di avere tante frecce nell’arco, perché la rosa è diventata più profonda grazie al mercato invernale e a qualche recupero (il francese Gomes torna dopo quasi un mese). Corini sa che questa serata di gala (attesi oltre duemila tifosi del Palermo a Marassi) è un nuovo bivio per la sua squadra che se trovasse la quarta vittoria di fila non potrebbe più nascondersi.
«Giusto che i tifosi sognino, ma io devo restare attaccato alla realtà – dice il tecnico -. Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti, dalla rivoluzione che c’è stata in estate. E’ questa la differenza con il Genoa che, invece, è stato costruito per andare in Serie A. La mia squadra finora è andata anche oltre le aspettative, ma è chiaro che vogliamo spingerci sempre più in là». Nessun proclama ma voglia di impresa, perché al Palermo serve questo per allungare la sua serie positiva e continuare ad inseguire un traguardo fino a due mesi fa sembrava lontano come la luna. Corini si porta dietro qualche dubbio di formazione, ma è sicuro che non ci saranno rivoluzioni. Possibile il lancio di Verre dall’inizio, forse anche quello di Tutino. In panchina Soleri che ha deciso l’ultima partita con la Reggina. «Le mie scelte saranno tecnico-tattiche – assicura Corini -. Di certo questa partita è un altro test importante, perché ci dirà a che punto è il nostro percorso di crescita. Affrontiamo una squadra forte e Gilardino è un allenatore che farà grandi cose nei prossimi 20 anni. Mancano ancora 15 partite da qui alla fine, ma questi 3 punti possono spostare l’inerzia della classifica».