“Dopo 4 anni per 104 partite e 3 gol, Alessandro Gazzi non è più granata, ma del Palermo. Le strade si sono divise ma la storia merita una postilla. Perché quando uno per 4 anni di fila dice poche parole e non ne sbaglia una, nonostante gli sia capitato, spesso, di raccogliere meno rispetto a ciò che avrebbe meritato, allora è doveroso sottolinearlo. Il Toro cambia pelle cercando registi con più qualità tra i piedi e l’auspicio è che chi è arrivato o arriverà sia fatto della stessa pasta genuina che anima il carattere del “rosso”. Lui, con quell’aria da boscaiolo, nato per indossare camicie a scacchi, dagli occhi chiari e dolci ma amante del rock durissimo, quando vestiva la maglia del Toro si batteva su tutti i palloni. Tutti. Un esempio. Lascia un’eredità pesante da raccogliere a livello comportamentale: dove era un fuoriclasse. «Lasciare il Toro non è stato semplice» ha detto. C’è da credergli“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna di “Tuttosport”.