“Sarà aspra in campo, ma è già addirittura urticante fuori, là dove i veleni e i retropensieri si mischiano all’angoscia indotta dalla classifica e al desiderio di ribaltarla con una vittoria. No, Frosinone-Palermo non potrà mai essere una partita normale. Non per i siciliani, che si sono trovati invischiati nelle sabbie mobili al tramonto di una stagione in cui hanno davvero fatto di tutto per complicarsi la vita, non per i ciociari che (siamo sinceri) difficilmente speravano di potersi giocare il sogno salvezza fino a questo punto. E il combinato disposto tra paura (rosanero) e speranza (gialloblù) alimenta appunto l’avvelenamento dei pozzi. Lo ricordate, Maurizio Zamparini, a inizio settimana? «Quelli del Verona si scansavano» è stata la sua frase tagliente come una lama e pesante come un macigno. Ecco, solo che “quelli del Verona” giocavano, appunto, contro il Frosinone… Ah sì, ci sono state smentite ufficiale sia dalle sponde dell’Adige sia dalla Ciociaria, e pure da Palermo c’è stato chi si è affannato a stemperare, smussare, calmare. Ma una volta sparso in giro, il sospetto aleggia greve. Tanto più che è una sindrome contagiosa, quella dell’accerchiamento. Frosinone-Palermo, salvezza tra i veleni E ne è rimasto vittima pure “l’ambiente” del Frosinone che è rimasto scottatissimo nella seconda trasferta consecutiva a Verona nel giro di tre giorni. Tutt’altro clima con il Chievo: 5 gol subiti, botte e animosità («Ci hanno picchiato più del dovuto» ha sibilato Pellissier) e soprattutto due espulsi che peseranno come un macigno nella gara di domenica. E che hanno “ovviamente” resuscitato fantasmi antichi: “Il Frosinone in A non fa comodo a questo calcio finto” hanno titolato all’unisono i media locali. Perché è sempre più semplice immaginare complotti invece di esaminare le manchevolezze proprie. Così la preparano più fuori, che dentro, sta benedetta partita. Con una differenza fondamentale in caso di ko: al Frosinone, delusione a parte, eventualmente non cambierebbe nulla, al Palermo invece moltissimo. E il tramonto “dell’era Zamparini” rischia di essere molto mesto. Peccato”. Questo quanto scrive l’edizione odierna di “Tuttosport”.