Tuttosport: “Fiorentina in Europa. Palermo, punto d’oro. Risultato prezioso per la squadra di Ballardini a un passo dalla salvezza”

“Alla Fiorentina bastava un punto per blindare il 5° posto e conquistare l’accesso all’Europa League per la quarta stagione di fila, la settima sotto la gestione-Della Valle dal ritorno in Serie A. Il Palermo ambiva a uscire imbattuto dal Franchi per avvicinarsi alla salvezza e buttarsi alle spalle una stagione fra le più sofferte della sua storia. Risultato: 0-0, brutta partita, pochissime occasioni e tutte di marca viola (un palo di Kalinic a inizio ripresa, un paio di affondi di Zarate e Mati Fernandez) perché i siciliani hanno badato solo a contenere. Comunque, missione compiuta da entrambe le squadre. O quasi. Di sicuro lo è per la Fiorentina, all’indomani della riconferma di Sousa, anche se l’obiettivo conquistato non risparmia qualche fischio – i viola hanno vinto una sola gara nelle ultime 11 – e una contestazione, soft come i ritmi del match, da parte degli ultrà della Fiesole nei confronti dei Della Valle (ma il patron Andrea se ne era già andato dallo stadio, uscendo un quarto d’ora prima della fine per impegni di lavoro all’estero). I proprietari viola sono stati sollecitati spendere di più se si vuol vincere” e a metterci più passione “perché se ti manca trasmetti solo delusione” recitava uno dei due striscioni apparsi in curva dopo la coreografia per omaggiare il 60° anniversario del primo scudetto. Sofferenza Il Palermo non è ancora salvo ma a un passo dalla salvezza: con questo pareggio e la sconfitta concomitante del Carpi con la Lazio, è ora quart’ultimo davanti proprio alla squadra emiliana. E domenica affronterà, alla Favorita, il Verona già retrocesso. «Come ci prepareremo psicologicamente a questa sfida? Giusto che nessuno ci regali nulla e comunque – sospira Ballardini – sapevo, venendo a Palermo, che ci sarebbe stato da soffrire. Però come diceva Giovanni Paolo II la sofferenza è la nostra preghiera. Ci sarà molta tensione perché dovremo fare bene davanti ai nostri tifosi che spero saranno numerosi. Ma sappiamo come affrontare questa gara». Lo spiega Sorrentino: «Abbiamo cuore, anima e attributi, basterà dunque giocare da Palermo». Servono rinforzi Intanto Sousa pensa già al mercato: in settimana inizierà a pianificare il futuro insieme al presidente esecutivo Cognigni, citato più volte dal tecnico in un clima che ancora non spazza via del tutto nubi e ombre. «Capisco i fischi dei tifosi, c’è bisogno di rafforzarci per avere più varianti di gioco l’anno prossimo ed evitare quanto accaduto nel girone di ritorno. Se resteranno tutti i giocatori partiamo da una buona base – dice Sousa – L’obiettivo è migliorarci sempre perché la percentuale di felicità ora è bassa, malgrado l’importante traguardo raggiunto. Spero arrivino giocatori sia di tecnica sia di carattere, frutto di scelte condivise e in questo ho grande fiducia in Cognigni». Tanti i nomi sull’agenda viola: Danilo, Herteaux, Budimir, Pellè, torna in ballo pure Lisandro Lopez come ammette il ds Pradè, in attesa di capire se resterà per la quinta stagione o sarà avvicendato da Corvino (un ritorno), Lo Monaco o altri: «Mi vedrò in settimana con Della Valle – risponde Pradè – resterei con gioia, intanto teniamoci stretti il 5° posto e la voglia di Sousa di sposare il progetto di questa proprietà che è forte e ambiziosa». Progetto di cui non farà più parte dopo 11 anni Manuel Pasqual, in scadenza a giugno, acclamato alla fine dalla gente: «Avrei voluto chiudere qui la carriera – dice fra le lacrime- ma non mi abbatto, spero di trovare presto una squadra, ho ancora voglia di giocare». Ma ieri non è stata l’ultima al Franchi solo per l’ex capitano: titoli di coda anche per Roncaglia, Costa, Kone, Blaszczykowski, forse anche per Ilicic, Mati Fernandez e Tello”. Questo quanto scritto dall’edizione odierna di “Tuttosport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio