Tuttosport: “Ferrari o trattore? La Ternana vola come una Rossa e fa impazzire i tifosi, ma Lucarelli la paragona al mezzo agricolo”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla Ternana e su Lucarelli.

La Ternana diverte, corre come una Ferrari ma non ditelo al suo allenatore Cristiano Lucarelli che continua a paragonare la squadra ad un trattore. D’altra parte è la metafora scelta per questo inizio di campionato di serie B che vede i rossoverdi a due punti dalla vetta condivisa da Reggina e Bari, dopo aver ottenuto quattro successi consecutivi, Parma, Perugia, Cittadella, Palermo, anticipato dal pareggio casalingo col Cosenza. Un mezzo, il trattore, che rievoca il lavoro, umile che se ben realizzato da buoni frutti. Lucarelli ha compiuto 47 anni lo scorso 4 ottobre.

Il regalo anticipato, però, glielo aveva fatto suo figlio Mattia segnando il primo gol con la maglia del Livorno, esultando col pugno chiuso proprio come il papà. Già il legame con Livorno, città natale dell’allenatore ma anche del presidente Stefano Bandec[1]chi ritorna spesso. Il pensiero corre già alla trasferta di Benevento dove incrocerà Fabio Cannavaro da lui considerato come il difensore più forte che lo abbia mai marcato. Rispetto al torneo della scorsa stagione, i rossoverdi fanno registrare un bel più sei punti in classifica. Ci sarebbe da gioire ma Lucarelli non vuole e non può. Il motivo? Conosce i calciatori che allena e soprattutto l’ambiente abituato a passare dalle stelle alle stalle anche nell’arco di una partita. «Probabilmente siamo in questo momento la squadra rivelazione – ripete come un disco che gira Cristiano Lucarelli con un ritornello che ormai hanno imparato tutti quelli che gli stanno attorno – ma preferisco rimanere con i piedi ben saldi a terra io insieme ai calciatori perché il campionato è ancora lungo e ricco di insidie. Il gruppo della Ternana è unito. Si intravede un senso di compattezza sia per quanto riguarda l’organizzazione difensiva, che per atteggiamento e mentalità. Tuttavia siamo all’ottava giornata ad un quinto del campionato. Se a marzo staremo qui ad apprezzare l’atteggiamento di questa strada potremo anche fare un certo tipo di discorso».

Marzo così lontano, così tremendamente vicino. Anche perché il mese di ottobre prevede, oltre alla prossima gara col Benevento, pure i match contro Genoa e Bari. Insomma una sorta di mini tour de force che rappresenterà un ulteriore banco di prova per capire la reale forza. Alla terza stagione in rossoverde, Lucarelli appare nelle dichiarazioni più compassato concedendo sempre l’impressione di trasformarsi in una sorta di maniaco del lavoro non solo sul campo insieme al suo staff ma anche fuori, soprattutto nell’utilizzo di alcuni aggettivi per motivare i propri atleti. Anche perché la Ternana è composta dall’ossatura che vinse il torneo di serie C, rinforzata con innesti di categoria. Del primo gruppo, con Falletti ancora infortunato, fa parte la premiata ditta Palumbo-Partipilo. Anche contro il Palermo, gol e assist a parte, hanno regalato spettacolo denotando, oltre alle qualità, anche una maturazione tecnica e soprattutto mentale. Del secondo, invece, fanno parte il difensore Mantovani, i centrocampisti Di Tacchio e Coulibaly, l’attaccante Favilli. Ma Lucarelli ha lanciato ormai come titolare stabile Niccolò Corrado, prelevato dall’Inter dopo il brillante campionato disputato alla Feralpisalò. Contro il Benevento, invece, mancherà Capuano, uscito anzitempo dalla contesa col Palermo. Oggi sarà sottoposto ad accertamenti diagnostici aggiuntivi per conoscere l’entità. Sarà un problema? Non enorme perché il tecnico può contare su una rosa vasta e competitiva che probabilmente rappresenta il valore aggiunto: «Mi stanno piacendo i ragazzi che entrano a partita in corso, l’atteggiamento è quello giusto – prosegue Lucarelli- I tifosi hanno il diritto di sognare, però la nostra filosofia è quella di proseguire di partita in partita. Andiamo avanti a testa bassa con il nostro trattore».