“Un motivo in più per seguire con attenzione Italia-Irlanda, a dispetto dell’ininfluenza del risultato per gli azzurri? Semplice: la curiosità. La curiosità, cioè, di vedere all’opera un’Italia senza Buffon e con la BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini) incompleta. Senza, cioè, quel pacchetto arretrato che ha impressionato tutto il continente, strappando epiteti e definizioni quanto più possibile iperboliche: “i bastardi”, “la difesa più forte del mondo”, “gli insuperabili”. Con il pericolo giallo incombente, Conte ha infatti deciso di preservare almeno uno dei due difensori diffidati (il principale indiziato è Chiellini). Eppoi, in ottemperanza al desiderio di rendere tutti i membri del gruppo quanto più possibile partecipi, ha scelto di schierare dall’inizio Sirigu. Come peraltro ha confermato lo stesso Buffon, che gli cederà il posto: «Io sto molto bene, ho solo avuto un po’ di influenza. Comunque penso di non giocare e credo che sia giusto così». SERIE POSITIVA Sarà dunque curioso, dicevamo, vedere se e come cambieranno le dinamiche, là dietro, e se l’Italia proseguirà la sua incredibile marcia. Buffon e compagni non subiscono gol da 4 partite consecutive (Scozia e Finlandia in amichevole, poi Belgio e Svezia). E peraltro l’Italia è la squadra che ha subito meno tiri in porta nelle prime due partite dell’Europeo: appena due, in totale. E mica avendo a che fare con “giocatorini”… No, lo ricordiamo, avendo a che fare con top player del calibro di Hazard, Lukaku, Ibrahimovic. SUL PALCOSCENICO A Sirigu, dunque, l’incombenza (si fa per dire: mica dipenderà soltanto da lui, ovviamente) di mantenere la porta inviolata. Oltre che l’opportunità di mettersi in mostra su un grande palcoscenico proprio ora che il suo futuro è destinato a prendere una nuova strada. L’addio al Paris Saint Germain, infatti, è dato pressoché per scontato (in senso letterale, anche, visto che il club parigino è disposto a non tirare troppo la corda comprendendo la volontà di Sirigu di andare in un club in cui abbia più spazi). E il viceBuffon ha in ballo tutta una serie di opzioni da valutare che riguardano l’estero, ma anche il campionato italiano. Con possibilità di ritorno alle origini. In lizza ci sono la Fiorentina ed eventualmente l’Inter, in caso di partenza le prime due partite dell’Europeo: appena due, in totale. E mica avendo a che fare con “giocatorini”… No, lo ricordiamo, avendo a che fare con top player del calibro di Hazard, Lukaku, Ibrahimovic. Sul palcoscenico A Sirigu, dunque, l’incombenza (si fa per dire: mica dipenderà soltanto da lui, ovviamente) di mantenere la porta inviolata. Oltre che l’opportunità di mettersi in mostra su un grande palcoscenico proprio ora che il suo futuro è destidi Handanovic. Senza escludere a priori un nuovo assalto del Torino, che per stessa ammissione del portiere «è il club che a gennaio si mosso in maniera più concreta per avermi». IL DIKTAT In caso di una buona prova, le pretendenti a Sirigu si faranno più agguerrite, e numerose. Nonché, soprattutto, ampliando il raggio d’azione, in caso di buona prestazione dell’Italia, la consapevolezza di mezzi e il morale della truppa cresceranno ulteriormente. Ancora Buffon, al proposito: «Quello che dovevamo mettere in campo alla vigilia in questo inizio di Europeo è esattamente quello che dovremo mettere in campo anche da adesso in poi. Se veniamo meno in certe caratteristiche rischiamo di fare dei passi indietro e non ce lo possiamo permettere. Facendo determinate cose, ci siamo costruiti la posizione privilegiata di qualificati dopo due partite, ma guai ad abbassare la guardia».” Questo quanto riportato dall’edizione odierna di “Tuttosport”.