Tuttosport, ex rosa: “Dybala: la casa Juve è la sua casa. Rinnovo in vista e nuova dichiarazione d’amore: «Lo Stadium sarà il teatro dei miei successi»”

“Si sono giurati amore eterno. Tra Paulo Dybala, il giovane fuoriclasse argentino, e la Juventus l’attrazione è sempre più forte. Fortissima. Il Barcellona e tutti gli altri grandi club europei che hanno cercato di prenderlo e che in futuro sicuramente torneranno alla carica devono mettersi il cuore in pace. L’ultima iniziativa del campione lo conferma. Ha postato la foto dello Juventus Stadium con questa scritta: «Ecco lo sfondo dei miei primi successi, il teatro di quelli che sogno». Che verranno, dunque. Più chiaro di così. Segno evidente che nei piani dell’attaccante c’è la volontà di continuare con la maglia bianconera per molti altri anni ancora. «Il Barcellona – aveva puntualizzato nei giorni scorsi – non mi interessa. In quel contesto sarei soltanto il quarto…» mentre a Torino è considerato il top dei top. Tutte le attenzioni sono per lui che, ovviamente, ricambia sul campo con prestazioni da fuoriclasse. Massimiliano Allegri punta molto sull’argentino per prendersi tutto: scudetto e Champions. Il sesto titolo consecutivo che farebbe entrare la Juve nella storia del calcio e quella Coppa che con il passare degli anni rischia di diventare un’ossessione. Blindatura La sua voglia di Juve non è passata inosservata ai grandi capi di corso Galileo Ferraris che hanno intenzione di premiarlo con un prolungamento di contratto ma, soprattutto, con un sostanzioso aumento di ingaggio. Il rapporto tra il giocatore e la Juve scade nel 2010 e verrà aumentato di una stagione. Il guadagno sarà più netto. Dai tre milioni (poco meno) attuali passerà ai cinque milioni più bonus. L’argentino, per la cronaca, verrà a prendere come tutti i big della squadra. Nelle prossime settimane ci sarà l’incontro con l’entourage dell’ex palermitano e si troverà l’intesa. Da parte di tutti c’è la grande volontà di proseguire il discorso per molti anni. Dybala è diventato l’uomo immagine della Juventus. Peccato che il fuoriclasse di Massimiliano Allegri non abbia accettato la maglia numero dieci che è rimasta libera. Sarà per il prossimo anno, probabilmente. Scommessa stravinta Beppe Marotta, dunque, ha vinto un’altra scommessa. Poco più di un anno fa lo aveva pagato 40 milioni, una cifra altissima secondo alcuni ma adesso quelle stesse persone applaudono l’operazione perché il valore del cartellino è (almeno) raddoppiato. Se non di più. Anzi, di più. Oggi non basterebbero cento milioni per acquistarlo. Leo Messi continua a volerlo a tutti i costi con lui ma quello del Barcellona rischia di restare un sogno. Perché, prima di ogni cosa, c’è la volontà del giocatore che vuole restare alla Juventus. In questa squadra sa di poter dare il massimo e migliorare ancora. Di conseguenza punta a vincere la Champions, sogna di regalarla ai tifosi che lo adorano. Intoccabile Intanto Massimiliano Allegri lo considera un titolarissimo. Il turnover che ha in mente, infatti, lo toccherà solo di striscio. Riposerà solo quando sarà stanco: perché Paulo Dybala è indispensabile per questa Juve. Il suo gioco è unico, non concede punti di riferimento agli avversari. Arretra con facilità, va a destra e sinistra, serve assist e al momento opportuno va alla conclusione con una certa facilità. Difficile prevedere la sua prossima mossa. In certe situazioni sembra un trequartista, il classico punto di riferimento offensivo, uno che all’improvviso inventa qualcosa di imprevedibile. Ha legato perfettamente con i compagni. Che in campo non esitano a consegnargli il pallone perché sanno che non va perso. Anzi: che può sempre arrivare l’azione risolutrice. Dybala, tra l’altro, spesso e volentieri si sacrifica per aiutare i compagni del centrocampo. Al suo fianco possono giocare tutti. Sia Mandzukic sia Higuain. Può starci anche Pjaca. Con l’argentino si può inforcare il tridente. Higuain e Mandzukic più, appunto, Dybala qualche metro più indietro. Insomma, con lui tutto diventa possibile. Ecco perchè Massimiliano Allegri non può fare a meno di lui, ecco perché dopo appena un anno di Juve è diventato intoccabile.”. Questo quanto si legge su “Tuttosport”.