“E’ un Gallo molto più ruspante dell’anno scorso quello che scorrazza al centro dell’attacco di Mihajloivic. Il campionato vissuto da titolare nel Torino lo ha fatto crescere in consapevolezza. Quando si propone per ricevere palla regala la netta sensazione di essere più sicuro non solo di saper cosa fare. E questo al netto del fatto che anche qui in Tirolo abbia firmato il gol che ha permesso martedì di battere l’Ingolstadt, squadra di metà classifica della Bundesliga dopo aver colpito anche una traversa, mentre giovedì, contro il Lipsia, utilizzato solo nell’ultimo quarto d’ora, si sia reso protagonista con un paio di allunghi in contropiede, indicatori di uno stato di forma davvero interessante. E’ evidente come il gioco di mister Miha, decisamente più votato all’attacco rispetto a quello delle ultime stagioni venturiane, con la difesa schierata a una ventina di metri dalla metà campo e l’ordine di non far respirare l’avversario, non possa che “far bene” a uno che dà il meglio di sé quando vive nei paraggi dell’area se non nel cuore della stessa. Il tridente Ma non solo, mentre la stagione passata il Torino si proponeva con soli due attaccanti, ora di default ne ha subito tre e per di più con piedi educati: da quelli di Iago Falque a quelli di Ljajic per non dimenticare quel marcantonio di Lucas Boyé, capace di stupire per come abbina a una forza fisica superiore alla media l’abilità nel dribbling stretto, tipico dei brevilinei dal baricentro basso. Tra l’altro con l’arrivo di un regista come Lukic l’azione può decollare improvvisamente. Oggi, contro l’Hull City, proverà a timbrare nuovamente l’appuntamento col gol. Anche perché si sente in forma come ha spiegato ieri incontrando la stampa all’ora di pranzo nell’hotel, mentre fuori la temperatura era crollata a 12 gradi. I suoi concetti sono semplici e al tempo stesso pesanti: «Dopo la scorsa annata mi sento più sicuro e questo aiuta a giocare con serenità. Non voglio fare meglio della passata stagione ma molto meglio: ora abbiamo un gioco opposto, molto più votato all’attacco, dovrei avere più occasioni in area. Voglio segnare tantissimo e con continuità, magari sin dall’inizio, prima delle prime convocazioni di Ventura, l’azzurro è un sogno. La Juve ha preso Higuain? E’ molto bravo, ma prevedo una grande lotta per il titolo di cannoniere e sono curioso di veder cosa farà Lapadula che arriva da 30 gol in B. Quanti ne voglio fare io? Tanti ma non faccio numeri». Gallo ruspante sì, ma prudente”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.