“E’ un altro degli elementi strani di questo campionato anomalo per record, valori e, appunto, tempi di esecuzione. Negli anni scorsi, infatti, in questa fase della stagione quasi tutti i club avevano ormai definito il quadro tecnico per l’anno successivo. Ora, invece, sono ancora relativamente poche le squadre che hanno già chiaro il proprio futuro, a cominciare da pretendenti big come Inter e Milan e da outsider come la stessa Roma. Meglio, dunque, cominciare a dipanare la matassa delle future panchine partendo proprio da quei club che invece hanno le idee chiare sul proprio allenatore e che, dettaglio tutt’altro che trascurabile, possono già programmare il mercato. Come la Sampdoria, per esempio, che ha rinnovato il contratto a Marco Giampaolo e che ha spento di conseguenza le voci circa una sua partenza (piaceva molto alla Fiorentina). Oppure l’Atalanta, che non ha ancora annunciato il rinnovo del contratto con Gian Piero Gasperini solo per questioni scaramantico-burocratiche. Il rinnovo di Simone Inzaghi è legato formalmente alla qualificazione a una Coppa europea, ma in ogni caso è davvero complicato pensare che Lotito possa lasciar partire il tecnico. Nessuna sorpresa in vista a Empoli dove Martusciello ha comunque la fiducia dei dirigenti nonostante la squadra abbia vissuto un periodo di crisi. Situazioni volatili, invece, al Genoa e a Crotone: il cento per cento di possibilità di conferme di cui abbiamo accreditato Jurici e Nicola è determinato al fatto che le situazioni sono legate agli obiettivi stagionali e (soprattutto per il Genoa) alle evoluzioni societarie. Prematuro, insomma, disegnare scenari attendibili.
I movimenti Una sicurezza, ma opposta a quelle precedenti, ce l’ha la Fiorentina: Paulo Sousa se ne andrà sicuramente (è vicinissimo al Borussia Dortmund) e quindi i viola sono alla ricerca di un allenatore. I due candidati preferiti, per una ragione o per l’altra e per una fazione o per l’altra all’interno del variegato mondo viola, sono Stefano Pioli ed Eusebio Di Francesco. In questo momento, e non solo per le ovvie difficoltà legato al contratto che lega Pioli all’Inter, è in risalita la candidatura di Di Francesco che, però, è legittimamente infastidito dal fatto di non rappresentare la prima scelta. Il Sassuolo, comunque dispostissimo a continuare il matrimonio, sa che il suo tecnico piace si guarda attorno da tempo e se questo inverno erano alte le preferenze per Massimo Oddo, ora il nome più caldo è quello di Christian Bucchi del Perugia. Da non trascurare neppure l’opzione Maran che, tra l’altro, aspetta di vedere come evolverà la scelta dell nuovo ds al suo Chievo. L’indiscrezione più clamorosa, però, arriva da Cagliari dove sembra essere esaurito il ciclo di Massimo Rastelli. I dirigenti sardi stanno infatti cercando di convincere Cesare Prandelli ad abbracciare il loro progetto: un lavoro di lunga durata in simbiosi con il settore giovanile con vista sul nuovo stadio e l’approdo in Europa nel giro di poche stagioni. Un’ipotesi che non lascia indifferente l’ex ct che sa bene come andrebbe a lavorare in una provinciale “particolare”: rappresenta una intera regione e ha tifosi in tutta Italia, come testimoniano gli ascolti tv che l’hanno piazzata a ridosso delle prime dieci subito al ritorno in Serie A. E Rastelli? Per lui sondaggi dall’Udinese (che però sembra intenzionata a continuare con Delneri) e da ambiziosi club di B (occhio al Bari se dovesse fallire i playoff). Il Palermo, ormai con un piede e mezzo in B, pensa Sottil per affidargli una squadra di giovani (ma anche in questo caso è d’obbligo attendere le novità societarie), mentre il Pescara che in B c’è già continuerà con Zeman. Tra Bologna e Donadoni c’è l’intenzione di continuare, ma vanno chiariti programmi e ambizioni. Di Torino (dove qualche fibrillazione si percepisce), Roma, Juventus, Milan e Inter potete leggere diffusamente sulle altre pagine.
Le scrivanie Qui, invece, vale la pena fare un punto sui dirigenti per segnalare una interessante novità che arriva dall’Inghilterra dove Marco Branca è a un passo dal Watford. L’ex ds dell’Inter ha infatti già parlato con i Pozzo ed è pronto a insediarsi con la volontà di confermare Mazzarri in panchina. Al Chievo si resta in attesa con Stefano Marchetti sempre in pole”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.