L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sui cinque rosanero che hanno un conto in sospeso con i playoff.
C’è chi è alla prima volta e c’è chi, invece, cerca riscatto dopo averla giocata e persa. La finale con il Padova avrà un sapore speciale per quattro giocatori del Palermo che hanno un conto sospeso con l’ultimo atto che mette in palio la Serie B. A loro va anche aggiunto Baldini che una finale non l’ha mai giocata, né di play-off, né di altre competizioni. Fra i rosanero, Valente è un caso unico. L’esterno d’attacco è alla settima partecipazione di fila ai play-off ma mai in passato si era spinto così avanti.
A Palermo era intoccabile prima che arrivasse Baldini e anche con il nuovo tecnico la musica non è cambiata. Non poteva essere diversamente perché Baldini e Valente erano già stati insieme alla Carrarese ed è stato proprio con quella squadra che il rosanero (e il tecnico) ha disputato una semifinale di play-off, venendo eliminato dal Bari. Valente ha già giocato 24 partite nei play-off di C, quasi un record, e adesso vuole chiudere un cerchio. L’obiettivo è lasciare definitivamente la Lega Pro per giocare finalmente un campionato di B. Dovesse finire in trionfo, Valente dovrebbe far parte anche del prossimo progetto.
Il suo contratto è in scadenza, ma il rinnovo sarebbe quasi scontato anche in caso di promozione. Se Valente è al battesimo in una finale, lo stesso non si può dire per altri tre giocatori del Palermo che nelle stagioni scorse sono stati respinti proprio all’ultimo metro. Il capitano De Rose la finale per la Serie B la giocò otto anni fa con la maglia del Lecce e la perse contro il Frosinone di Crivello (unico fra i rosanero ad aver trionfato in questi play-off per la B). Finale senza gioia anche per Floriano, da giocatore del Foggia contro il Pisa. Ferita aperta, poi, per Perrotta, in panchina nel Bari che perse a sorpresa la finale del 2020 contro la Reggiana. Per tutti e tre adesso c’è la possibilità di riscattarsi, per Valente la chance di lasciare la Serie C e per Baldini l’ultima occasione per fare pace con quel destino che l’ha privato di vittorie che avrebbe meritato.