L’edizione odierna di Tuttosport, analizza il momento cruciale che sta attraversando il Sassuolo sotto la guida di Fabio Grosso e le sfide imminenti che attendono il Palermo, guidato dall’ex tecnico Dionisi. Questo articolo approfondisce le speranze e le aspettative di entrambe le squadre in vista delle prossime partite, cruciali per il proseguo delle loro stagioni in campionato.
QUI SASSUOLO
«Per Natale mi piacerebbe ricevere come regalo delle belle prestazioni da parte dei miei ragazzi». Prima il Palermo, dell’ex allenatore Dionisi, poi il Pisa. Il Sassuolo si gioca parecchio tra oggi e Santo Stefano e Fabio Grosso lo sa bene: «Siamo ormai ben consapevoli che abbiamo la necessità di alzare sempre il livello, ci stiamo preparando per provarci. Pisa? Prima pensiamo al Palermo, tutte le energie sono focalizzate su questa partita». Partita in cui peraltro anche Grosso è un ex (“È passato tanto tempo, ma sono stati anni fantastici e ho ancora dei legami belli e solidi, ricordo con tantissimo piacere la città e il tifo di Palermo”), e che presenta così: «Vogliamo mantenere lucidità ed equilibrio in quello che facciamo senza farci prendere dai momenti positivi o negativi. Dobbiamo essere pronti di volta in volta ad affrontare gli avversari di turno e provare a mostrare quelle che sono le nostre qualità. La vittoria di Frosinone è stata importante, abbiamo fatto una bella partita. Siamo passati in svantaggio per la loro forza, ma siamo stati capaci di stare in campo bene e di rimanere dentro la partita. Siamo stati in grado di recuperare nel primo tempo e di andare a vincerla nella ripresa e, anche in quel caso, sono stati importantissimi i ragazzi che sono entrati dalla panchina». Oggi il tecnico dovrà fare a meno di Mulattieri e Volpato, entrambi infortunati. Per il ruolo di centravanti si candida Pierini.
QUI PALERMO
Una partita che vale doppio. Per il Palermo e per Dionisi che contro la capolista Sassuolo ha bisogno di una scintilla per innescare un altro campionato. Fin qui quello della squadra rosanero è triste e al di sotto delle aspettative, come testimoniano quei 19 punti di distacco proprio dal Sassuolo. Le nubi sono dense e rischiano di guastare anche il Natale di Dionisi che contro la sua ex squadra si gioca un pezzetto del suo futuro. Nonostante una contestazione strisciante e rumorosa, la società ha ribadito che si va avanti con lui, ma è chiaro che in queste tre ultime partite dell’anno devono arrivare risultati. Se non sarà così, a gennaio potrebbe succedere di tutto durante la sosta. «È la prima volta che vengo investito da una contestazione del genere», rivela il tecnico rosanero. «Mi sento responsabile, ma ho anche le spalle larghe e vado avanti. Non mi sono sentito tradito dai giocatori, dobbiamo solo tornare a fare risultati». La missione sembra impossibile, in estate il Palermo era accreditato come una possibile rivale del Sassuolo per la promozione diretta, ma la classifica dice che non è così. «Conosco bene quella realtà, ho allenato lì tre anni togliendomi tante soddisfazioni», ricorda Dionisi, «ma adesso devo fare di tutto per riportare il Palermo dove merita di stare. Anche contro il Catanzaro la squadra mi è piaciuta, la prestazione c’è stata, ora bisogna prendersi anche i punti. Affrontiamo i più forti, ma è sicuro che qualcosa ce la concederanno e noi dobbiamo essere bravi a sfruttarla», ha concluso.