Tuttosport: “Dalla prima all’ultima solo 7 punti di differenza: caso unico in Europa. Ecco la nuova serie B”

“Dopo otto giornate ventidue squadre in sette punti: un affollamento mai visto, inusuale addirittura per i canoni del torneo cadetto sempre abituato a un notevole equilibrio. Le sconfitte di Perugia e Frosinone nell’ultimo fine settimana hanno ulteriormente accorciato la classifica. Così la Serie B, dopo quasi due mesi di stagione, è il campionato più equilibrato d’Europa. TUTTI STACCATI Prendendo come riferimento le prime due categorie dei cinque campionati top – Italia, Germania, Inghilterra, Spagna e Francia – con l’aggiunta dei tornei nazionali di seconda fascia – Portogallo, Belgio, Olanda e Svizzera – la Serie B sovrasta tutti per incertezza. Staccate la Segunda Liga portoghese e la Liga 2 spagnola rispettivamente con 20 squadre in 11 punti e 22 in 12. Seguono la Super League svizzera, la Proximus League belga e la Primeira Liga portoghese con 15 punti tra prima e ultima. La Serie B portoghese ne ha 16, Bundesliga e Bundesliga 2 sono appaiate a 18 come la Challenge League svizzera. Premier League, Ligue 1 e Jupiler League belga sono a quota 19. La Liga a 20. Fino al podio dei campionati più squilibrati. In terza posizione la Serie A con 21 punti tra il Napoli a punteggio pieno e il Benevento ancora a secco. In seconda la Championship con 22 punti tra la prima e la 24esima dopo undici giornate, stesso distacco esistente nella Ligue2 francese tra la vetta e la coda occupata dal Tours 20° dopo dieci turni. DISTRIBUZIONE EQUA La Serie B viaggia su altre distanze. Ci sono appena quattro punti (una vittoria e un pareggio) tra playoff e playout. Effetto di un campionato dove le distanze economiche tra i club sono sempre più ridotti grazie a una distribuzione delle risorse effettuata al 50% in parti uguali e per il resto basata sul minutaggio dei giovani e sui risultati sportivi. Le uniche differenze economiche significative esistono a beneficio delle retrocesse dalla Serie A che possono utilizzare l’imponente paracadute prelevato dai diritti tv della massima divisione. Ma non sempre questo garantisce la sicurezza di un’immediata promozione, anche se in questo momento in testa ci sono Empoli e Palermo (il Pescara invece veleggia a metà di questa classifica cortissima). Completano questo equilibrio di forze le squadre che salgono dalla Serie C. Ormai galvanizzate dalla imprese degli anni scorsi – le doppie promozioni dalla C alla A di Spal, Benevento, Carpi, Frosinone e Novara per citare gli esempi più recenti – le neopromosse affrontano il campionato cadetto libere da timori reverenziali. Senza dimenticare che molte proprietà di Serie C sono più ricche e attrezzate anche rispetto ad alcune realtà di A. In questo avvio è il Venezia di Inzaghi e Tacopina a tenere alta la bandiera delle neopromosse capaci di farsi valere nella categoria superiore. E’ un modello che affascina gli appassionati di calcio grazie alla sua imprevedibilità. Ma, come riconoscono con obiettività negli stessi corridoi della Lega B, è percorribile perché non deve sfornare campioni nazionali in grado di competere nelle coppe europee. Non a caso, dopo la Serie B gli altri due tornei più equilibrati sono le seconde divisioni di Portogallo e Spagna. L’incertezza, così difficile da trovare ai vertici del calcio internazionale dominato ormai da poche corazzate, ricompare un gradino più sotto.”. Questa l’analisi del campionato di serie B condotta dall’edizione odierna di Tuttosport.