Tuttosport: “Corini: «Non possiamo permetterci di perdere»”
“C’è di nuovo profumo di Serie A, intenso come non si avvertiva da mesi. La vittoria in casa del Genoa ha rivitalizzato il Palermo e i suoi tifosi, la sconfitta di martedì sera dell’Empoli contro l’Atalanta ha fatto il resto. Stasera al “Barbera” ci sarà l’occasione per fare quasi fuori una diretta concorrente – il Pescara – e avvicinarsi a soli due punti dal quart’ultimo posto occupato proprio dai toscani. Il Natale non sarà bellissimo, ma almeno un po’ più gradevole se finirà con una vittoria del Palermo. E sarebbe anche il modo per rompere un incantesimo: in casa, finora, i rosanero hanno sempre perso, otto su otto. Niente male. Eppure stavolta c’è fiducia e si guarda anche all’Empoli che sarà il primo avversario dell’anno nuovo. «Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi – attacca subito Eugenio Corini -. Fare punti a Genova è stato importante, perché la squadra ha dimostrato coraggio e voglia di crederci. Questa è la base per credere nel nostro obiettivo». scontro diretto C’è fiducia, c’è la consapevolezza che si può fare un grande salto in classifica, ma anche la certezza che battere il Pescara non sarà semplice, anche se la tradizione è nettamente a favore di chi gioca in casa. Gli abruzzesi in Sicilia non sono mai passati nelle venti partite giocate (12 vittorie del Palermo, 8 pareggi). E questa sfida vale un po’ di più perché sa tanto di sopravvivenza. «Gli scontri diretti saranno determinanti per il nostro futuro – ammette Corini -. Affronteremo un Pescara che lotterà fino all’ultimo come noi per la salvezza e di conseguenza verranno qui con lo stesso spirito nostro di Genova. Non possiamo permetterci di perdere». Nestorovski leader Formazione con qualche dubbio, anche se quelli che hanno sbancato Marassi meriterebbero un premio. Ma Corini dovrà valutare le condizioni di qualcuno (Andelkovic, Cionek), intanto recupera Gonzalez e ha un Trajkovski – match-winner a Genova – in più. «Devo ancora capire chi posso rischiare – precisa Corini – e non posso non tenere conto di chi ha giocato a Genova. Trajkovski è un’arma in più, così come Diamanti. A Marassi è stato determinante quando è entrato. Nestorovski all’asciutto da un po’? Non importa, in lui ho visto un leader. Lotta e combatte, è un elemento trainante. Il suo atteggiamento è straordinario»”. Questo quanto si legge su “Tuttosport”.
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