“A prescindere da come andrà a finire, la sfida contro la Macedonia presenta un interessante “frullato” di storie di bomber. A cominciare da quella di Goran Pandev, esperto attaccante dei padroni di casa in quota al Genoa. Una posizione, la sua, piuttosto paradossale visto che questo attaccante Macedone di 33 anni che non è neppure in possesso del passaporto comunitario è, pensate un poco, inseribile nelle liste dei giocatori “formati in Italia” in ossequio alle nuove norme varate dalla Figc per tutelare la valorizzazione dei giovani… italiani. Stranezze burocratiche, distrazioni normative – chiamatele come volete – che questa sera avranno una loro concretezza sul prato dell’Arena Filippo II di Skopje. Con il “tesserabile” Pandev da una parte e la nuova coppia azzurra dall’altra: quella formata da Ciro Immobile e da Andrea Belotti, tesserabili e “formati” a tutti gli effetti anche in azzurro dopo la svolta impressa con il loro ingresso alla partita contro la Spagna. Inutile, qui e ancora, provare a spiegare che i problemi dell’Italia a Torino prescindevano dalla coppia d’attacco: restiamo concentrati sull’attualità che racconta come questa sia una delle rivoluzioni che ha in animo di compiere Ventura contro la Macedonia. Favorita, ovviamente, anche dal “taglio” disciplinare deciso nei confronti di Graziano Pellé: «Credo che sia stata una mancanza di rispetto non solo nei miei confronti, ma anche dei compagni e della maglia azzurra: non era accettabile. Nulla di personale, come credo neanche lui avesse verso di me, ma è stato un comportamento che ha colpito l’immagine del gruppo». Insomma, un po’ per forza e un po’ per scelta, l’Italia affiderà l’attacco alla coppia che fino a pochi mesi fa lo stesso Ventura aveva istruito con la maglia del Torino. E non è che sia uno sforzo particolarmente feroce, visto che quel che racconta il loro campionato: Immobile reduce dalla prima doppietta con la Lazio, Belotti a secco contro la Fiorentina ma accomunato da un’ottima “gamba” atletica all’ex compagno granata. Epurazione di Pellé a parte (Gianluigi Buffon svicola: «E’ una decisione presa dalla federazione e dall’allenatore. Noi giocatori non mettiamo becco, come è giusto che sia«) fatale che venga concesso un turno di riposo a Eder che contro la Spagna si è segnalato per il grande lavoro in copertura e per il guizzo con cui ha costretto Sergio Ramos al rigore. Intanto, a parte la contingenza relativa alla gara contro la Macedonia, Ventura può prendere atto della candidatura di un altro attaccante, Alejandro “Papu” Gomez: «Mi piacerebbe giocare nell’Italia: per me ormai è come l’Argentina. Sono da tanti anni in Italia, la mia famiglia è ormai italiana, i miei bambini sono cresciuti qui. Ventura? Due mesi fa è venuto a vedere qualche allenamento dell’Atalanta, ci siamo salutati e abbiamo parlato. Mi ha detto che dipende tutto da quello che faccio in campo, se faccio bene avrò poi la possibilità di andare in Nazionale. Io sono pronto». Un altro oriundo che andrebbe a tenere compagnia a Eder. Nulla di cui scandalizzarsi: il mondo si allarga. E si mischia”. Questo quanto si legge su “Tuttosport”. Di seguito le probabili formazioni di Macedonia-Italia:
